Muore a 18 anni in un incidente stradale: viaggiava in un’auto senza sedili

Si piantano ogni giorno nuove croci sulle strade d’Italia. Vittime spesso giovanissime, come una 18enne residente sul Lago di Como, a Menaggio. Morta in un drammatico scontro tra la Mini Cooper guidata da un amico di 27 anni sulla quale viaggiava con una terza persona e una Fiat Bravo. Un impatto frontale. Per Amanda, “Amy” per gli amici, non c’è stato nulla da fare. Anche perché la ragazza su quell’auto non sarebbe potuta neppure salire.

La Mini Cooper era immatricolata come autocarro, quindi non poteva portare più di due persone tanto che all’interno dell’abitacolo non c’erano neppure i sedili posteriori. Amy era senza protezioni, quindi, senza cinture, accovacciata in un grande bagagliaio. Un particolare questo che rende tutta la vicenda ancora più sconvolgente. Sul sinistro anche un’altra ombra, quella delle corse in auto. Un terzo veicolo coinvolto nello scontro, una Golf pare avesse ingaggiato con la Mini una folle corsa. Amy, figlia di padre italiano e madre latinoamericana (aveva anche un fratello), amava molto le citazioni e una di queste, che ancora compare sul suo profilo Facebook inondato da messaggi di dolore degli amici, letta oggi, fa stringere il cuore: “Non sognare la tua vita, vivi i tuoi sogni”.

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