La mancanza di logistica ci costa 40 miliardi. Lupi: “Possiamo recuperarli”

“La troppa burocrazia costa agli italiani oltre 25 miliardi di euro, ma la mancanza di logistica costa molto di più: oltre 40 miliardi di euro. Un fiume di denaro che è possibile recuperare in modo molto semplice: stabilendo dove si vuole andare e poi realizzando gli strumenti per raggiungere l’obiettivo. Solo attraverso quello che il vicepresidente di Confcommercio Paolo Uggé ha chiamato pragmatismo logistico, solo attraverso un concreto riordino dei percorsi per far viaggiare le merci e le persone nel nostro Paese potremo ritrovare competitività”. Con queste parole il ministro ai Trasporti e alle Infrastrutture Maurizio Lupi, intervenuto a Roma al convegno “Trasporti al passo, economia ferma” organizzato da Confcommercio, ha risposto a chi, primo fra tutti proprio Paolo Uggè, chiedeva al nuovo governo un “ministero della logistica”. Continua a leggere

Palenzona: “Tempo perso e progetti mai realizzati, la politica cambi strada”

“L’Italia non potrà avere un futuro se non ci sarà continuità nella politica, se non ci sarà un governo forte e duraturo capace di progettare e realizzare nuove infrastrutture in tempi brevi e certi. Senza questo il Paese sarà costretto a ripetere le colossali stupidaggini alle quali abbiamo esistito negli ultimi anni. Un esempio? Il Ponte sullo Stretto di Messina. Abbiamo avuto un Governo che l’ha approvato, che ha detto all’Europa che l’Italia era pronta a realizzarlo. Poi quel Governo è caduto e chi è subentrato alla guida del Paese ha cancellato tutto. Poi di nuovo è cambiato Governo e il Ponte è tornato fra le priorità, quindi nuovo cambio di Governo e il Ponte sullo Stretto è stato di nuovo smontato…”. Con queste parole Fabrizio Palenzona, presidente onorario di Conftrasporto, ha lanciato l’invito al Governo a intervenire prima che l’Italia perda ulteriormente competitività, rendendo una crisi già profondissima ancora più grave. Continua a leggere

Costi minimi, il ministro Lupi invoca l’unione: “Partiamo dalla legge che c’è”

“Strada facendo ci  giudicheremo, valuteremo il percorso compiuto insieme, ma l’importante adesso è partire, dandoci un metodo ben preciso, condividendolo e applicandolo. Perché se è vero che la politica spesso divide, le politiche, le scelte per far ripartire il Paese, devono unirci. E il primo importantissimo tema sul quale occorre trovare un’unione, evitando inutili e dannose contrapposizioni, sono i costi minimi per la sicurezza del trasporto merci, costi minimi previsti da una legge che deve rappresentare il punto di partenza per il nostro confronto”. Ad affermarlo è stato il ministro ai Trasporti e alle Infrastrutture Maurizio Lupi intervenuto a Roma al convegno “Trasporti al passo, economia ferma” organizzato da Confcommercio.  Continua a leggere

Politici, basta con le inaugurazioni, pensate alle manutenzioni delle strade

“È noto che le inaugurazioni paghino più delle manutenzioni e noi italiani siamo portati più alle prime che alle seconde, anche se queste salvano vite umane e incrementano la sicurezza. Ma quello che secondo Confcommercio necessita con urgenza è la messa in sicurezza della rete stradale, focalizzando gli interventi sulla viabilità, anche minore, dove effettivamente insistono le principali criticità”. A riaccendere i riflettori sul problema, sempre più evidente, di una rete stradale che fa sempre più acqua da tutte le parti è stato il vicepresidente di Confcommercio, Paolo Uggè, che intervenendo al convegno ” Trasporti al passo, economia ferma” organizzato dalla stessa Confcommercio ha sottolineato come occorra dare assoluta priorità, negli interventi di manutenzione, “alle aree urbane, dove si produce oltre il 70 per cento della ricchezza nazionale, ma anche dove si registrano i 4/5 della mobilità, della congestione e dell’inquinamento. Continua a leggere

Uggé: “Autostrade del mare e porti, in Italia è quasi tutto da rifare”

“Da anni parliamo dell’Italia come della piattaforma logistica capace di essere il vero link tra Europa del Nord e Mediterraneo. Per questo aspettiamo una legge di riforma dei porti e se a essa riuscissimo ad accompagnare anche quella degli interporti avremmo definito un giusto ancoraggio del Paese ai flussi internazionali. Nell’ultima legislatura abbiamo deciso di non presentare emendamenti alla legge di riforma dei porti, approvata all’unanimità dalla Commissione competente del Senato, pur di vederla rapidamente approvata, così, purtroppo, non è stato. Confcommercio la sostiene ancora perché non possiamo perdere altro tempo”. Con queste parole, intervenendo al convegno “Trasporti al passo, economia ferma” organizzato da Confcommercio nella propria sede nazionale di piazza Gioacchino Belli a Roma, il vicepresidente dell’associazione Paolo Uggè ha ribadito l’assoluta importanza delle “autostrade del mare” per lo sviluppo economico dell’Italia. Continua a leggere

Il Governo restituisca ai trasporti il ruolo di “motrice” per trainare l’economia

“Quella dei trasporti in Italia è oggi una realtà troppo vincolata ad altre priorità, quali la tutela ambientale e il risparmio energetico. La sostenibilità rappresenta sicuramente un obiettivo qualitativo dei servizi da perseguire, ma senza mai perdere di vista l’efficacia e l’efficienza di quest’ultimi. Se non si adotterà questo corretto metodo di intervento, si finirà con il qualificare le attività di trasporto esclusivamente come generatrici di conseguenze negative, tralasciandone la reale funzione, evidenziando solo le facce della medaglia peggiori: smog, congestione, rumore, da penalizzare e limitare il più possibile, secondo l’illusorio paradigma salvifico dell’immobilità sostenibile”. Con queste parole Paolo Uggè, presidente di Fai Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio, intervenendo a Roma al convegno “Trasporti al passo, economia ferma”, organizzato proprio da Confcommercio, ha ufficialmente chiesto al Governo, e in particolar modo al ministro ai Trasporti e alle infrastrutture Maurizio Lupi intervenuto all’evento, di restituire al trasporto e alla logistica il ruolo di “motrice” dell’economia, togliendo i troppi freni che ostacolano ancora la sua corsa. Continua a leggere