Prestigiacomo: “Sul Sistri ministero estraneo, chiesi io di togliere il segreto”

“Sono contenta che la conclusione dell’indagine sul Sistri non abbia fatto emergere a carico del ministero dell’Ambiente alcun atto sospetto”. Lo afferma l’ex ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo. “Non ho, ovviamente, letto l’ordinanza del Gip, ma mi sembra, stando alle notizie di stampa, che in questa vicenda il ministero sia parte offesa e dovrebbe semmai costituirsi parte civile”. Per il resto, osserva l’ex ministro dell’Ambiente, “leggendo la lista degli indagati, si tratta di persone totalmente estranee al ministero. Mi pare che l’inchiesta si sia imbattuta in fatti estranei al Sistri, rapporti tra società private che spesso nulla avevano a che fare con il sistema di tracciabilità dei rifiuti”. L’ex ministro Prestigiacomo torna anche sul segreto di Stato.

“Mi corre l’obbligo di ribadire”, ha detto all’Ansa, “per chiarire alcune fantasiose prese di posizione, che sono stata io a chiedere e ottenere che venisse rimosso il segreto di Stato sul Sistri che era stato posto dal governo Prodi. Analogamente”, aggiunge la Prestigiacomo, “è noto a tutti che è stato il governo Prodi a scegliere la Selex come partner del progetto”. Di quella “scelta ho preso atto, ritenendo peraltro affidabile l’azienda, parte del gruppo Finmeccanica, quindi di proprietà dello Stato”.
“Ho preso atto infine con soddisfazione che l’attuale governo, che inizialmente aveva preso le distanze dal progetto alimentando un clima di sospetto”, spiega la Prestigiacomo, “poi non ha affatto sospeso il Sistri rinviandone solo l’avvio, dopo le positive relazioni dell’Avvocatura dello Stato sul contratto stipulato con Selex e dell’organo tecnico Digit Pa che ha attestato la funzionalità del sistema”.
“Sono rimasta colpita”, ha detto la Prestigiacomo, “dal coinvolgimento nell’inchiesta del professor Malinconico, che era ed è per me al di sopra di ogni sospetto e che, essendo stato segretario generale a Palazzo Chigi durante il governo Prodi, scelsi a capo di una commissione di controllo sul sistema. Spero che il professor Malinconico possa dimostrare la sua estraneità alle accuse che gli vengono mosse”.

3 risposte a “Prestigiacomo: “Sul Sistri ministero estraneo, chiesi io di togliere il segreto”

  1. “Non ho, ovviamente, letto l’ordinanza del Gip”: è bene che lo faccia prima di citare la stampa a sostegno delle sue tesi. Giusto per non dare la possibilità anche ad altri di citare la stessa stampa per sostenere tesi contrarie alle sue. Vede, a noi poveri cittadini e al contempo autotrasportatori, non è concesso di sottrarci alle disposizioni di corresponsabilità che ci competono, nemmeno per un semplice cambio gomme! gli autotrasportatori sanno a cosa mi riferisco.

  2. Sono perfettamente d’accordo con chi dice che non sono state le varie Ruby a far perdere consensi al cavaliere ma piuttosto certi ministri… Io, cavalier Berlusconi, ho smesso di votarla proprio per colpa della signora Prestigiacomo.

  3. Nonostante tutto, signora Prestigiacomo, ancora difende questo sistema? Inizio ad avere il dubbio non che non abbia il coraggio di dire che è stato un errore (evidenziato anche dalla comunità europea, oltre che da tutto il settore), ma che davvero ci creda. Spaventoso. Lascio un commento anche io al signor Berlusconi: i suoi problemi, grazie al cielo, sono solo suoi nonostante una parte politica voglia trasformarli in quelli dell’Italia: da Ruby a Lario, da Mediaset a Mondadori. Se si fosse circondato da gente veramente competente, senza la presunzione di fare riforme secondo il punto di vista “loro (e di altri pochi inutili burocrati)” anziché “condiviso con chi realmente lavora” (come nel caso della signora Prestigiacomo e della signora Gelmini), avrebbe in mano il primo partito italiano, senza alcun dubbio.

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