Autostrada, scattati i nuovi aumenti. Intanto scende il prezzo dei carburanti

Con dieci centesimi da una parte e dieci dall’altra si fa presto a fare un euro al giorno. Sono scattati venerdì mattina gli aumenti di pedaggio sulle autostrade che erano stati congelati lo scorso 31 dicembre per alcuni approfondimenti disposti dal governo. “La variazione  è scattata dalla  mezzanotte  dell’11  aprile 2013”, spiegano dalla Società Autostrade, “e avrà effetto su un numero esiguo di  tratte in virtù del meccanismo di arrotondamento per eccesso o difetto ai 10 centesimi di euro”.

Per ulteriori informazioni e per calcolare il costo del pedaggio sul proprio tragitto si può consultare il sito internet autostrade.it. Ma non ci sono solo brutte notizie per gli automobilisti. I prezzi dei carburanti, infatti, continuano a diminuire. Stando alla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, nel week end hanno messo mano ai listini Eni (-1,5 centesimi su entrambi i prodotti), Ip (-1 centesimo sulla benzina e -0,5 sul diesel), Q8 (-0,5 centesimi su entrambi i prodotti), Tamoil (-1 sulla benzina) e TotalErg (-0,5 centesimi sulla verde). I prezzi della verde vanno così da 1,815 euro/litro (Eni) a 1,836 (TotalErg) e quelli del gasolio da 1,712 (Eni) a 1,737 (Tamoil). Scendono anche le medie ponderate nazionali in modalità servito, con la benzina a 1,817 euro/litro (-0,9 centesimi) e il gasolio a 1,719 euro/litro (-0,7centesimi). Invariato il Gpl a 0,804 euro/litro, mentre il metano sale a 0,991 euro/kg (+0,1 centesimi). Clicca qui per conoscere i prezzi compagnia per compagnia di lunedì 15 aprile 2013.

2 risposte a “Autostrada, scattati i nuovi aumenti. Intanto scende il prezzo dei carburanti

  1. Autostrade più care? Siamo alle solite e non c’è da stupirsi! Ma quello che si nota è lo stato di alcune autostrade che è penoso ma soprattutto le strade statali fanno pena con buchi che sembrano crateri. Per quanto riguarda i carburanti e le loro quotazioni ovvero i ribassi non sono nulla! Visto i continui rincari che abbiamo avuto in questi mesi che sono l’effetto di speculazioni dei nostri petrolieri. Siamo la nazione ove il costo del carburante… che al momento della raffinazione il prezzo sale alle stelle e le compagnie guadagnano il massimo possibile sempre a discapito dei cittadini ma soprattutto dei camionisti e persone che usano l’autovettura per lavoro! Insomma facendo il confronto fra le altre città europee, in Italia siamo a livelli non più sostenibili e il governo che fa? Nulla è ovvio!

  2. “Ricordiamo che in Francia la legge fissa gli elementi fondamentali del contratto di autotrasporto, stabilendo che la libera contrattazione tra le parti deve obbligatoriamente tenere conto di alcuni elementi di costo, tra cui quello del carburante, l’ammortamento del veicolo, i pedaggi autostradali ed i documenti di trasporto. Ora si aggiunge anche l’eurovignetta.La norma approvata dal Senato ed il 16 aprile confermata dalla Camera rientra in una legge più ampia sulle infrastrutture ed i servizi di trasporto. Durante l’iter parlamentare, gli autotrasportatori sono riusciti a far approvare alcuni emendamenti, nonostante l’opposizione della committenza. “. questo ha fatto la Francia!

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