Milano, l’Area C diventa definitiva: confermato il ticket d’ingresso di 5 euro

L’Area C di Milano diventa definitiva. Dopo l’approvazione da parte del Consiglio comunale del Piano di Governo del Traffico Urbano, documento che fa da cornice alla Ztl, è arrivato anche l’ok della Giunta che con una delibera ha reso definitiva la congestion charge, finora in vigore a carattere sperimentale, mantenendola inalterata. La Ztl coinvolge la Cerchia dei Bastioni dalle 7.30 alle 19.30, nei giorni feriali di lunedì, martedì, mercoledì e venerdì, e dalle 7.30 alle 18 il giovedì. Il provvedimento definitivo oltre a confermare le regole attualmente in vigore proroga i termini di deroghe ed esenzioni e prevede che tutte le risorse derivanti dal ticket (cinque euro) siano investite per la mobilità sostenibile e le politiche di riduzione dell’inquinamento atmosferico: dalla riqualificazione, protezione e sviluppo del trasporto pubblico e della “mobilità dolce” (pedonalità, ciclabilità, Zone 30) al sistema di razionalizzazione della distribuzione delle merci. Secondo i dati forniti da Palazzo Marino, in questo primo anno, rispetto allo stesso periodo del 2011, Area C ha ridotto il traffico del 30,7 per cento e il numero totale in centro degli incidenti con feriti è sceso del 26,3 per cento (e del 23,8 per cento il numero generale degli incidenti). Inoltre, sono aumentate la velocità commerciale dei mezzi pubblici (+4,9 per cento per i bus, +3,1 per cento per i tram) e la loro regolarità. In crescita anche il numero dei veicoli a basso impatto ambientale entrati nella Cerchia dei Bastioni, che è aumentato del 6,1 per cento passando dal 9,6 al 16,6 per cento del totale dei veicoli in ingresso. Anche dal punto di vista delle emissioni inquinanti, segnalano sempre dal Comune, il confronto tra il 2012 e il 2011 evidenzia un’effettiva riduzione sulle medie giornaliere con un -10 per cento di Pm10 allo scarico, -18 per cento di Pm10 totale, -42 per cento di ammoniaca, -18 per cento di ossidi totali di azoto e -35 per cento di anidride carbonica. Una riduzione che vale anche per le concentrazioni in atmosfera di Black Carbon, che all’interno della zona a traffico limitato sono inferiori del 47 per cento rispetto all’esterno.

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