I veicoli commerciali si fermano: a febbraio immatricolazioni in calo del 31,7%

È un vero e proprio tracollo. Il mercato italiano dei veicoli commerciali ha infatti registrato, a febbraio, una pesante contrazione. Secondo le stime del Centro studi Unrae, sono stati immatricolati 7.780 autocarri fino a 3,5 tonnellate, in flessione del 31,7 per cento rispetto agli 11.384 veicoli del febbraio 2012, quando la riduzione era stata del 28,6 per cento. Quello di febbraio 2013 è il diciottesimo calo consecutivo per il mercato dei veicoli commerciali. “In soli due anni il mercato si è ridotto di più della metà, portandosi a un livello mai raggiunto dal 1990, cioè da quando sono disponibili dati ufficiali”, sottolinea l’Unrae. Se si analizzano i dati del primo bimestre dell’anno, il calo è del 28,8 per cento con 15.909 veicoli venduti rispetto ai 22.354 di gennaio-febbraio 2012. “L’attuale crisi economica e finanziaria si riflette sulle piccole e medie imprese in termini di disponibilità economica, accesso al credito, riduzione dei consumi e minori esigenze di trasporto delle merci”, rileva il direttore generale dell’Unrae, Romano Valente. “Di conseguenza le aziende tendono a mantenere più a lungo i propri veicoli, con ripercussioni in termini ambientali, di sicurezza ed efficienza”. “Il crollo delle vendite degli ultimi anni sta invecchiando il nostro parco circolante”, prosegue Valente. “Questo potrebbe rivelarsi un potenziale importante se si realizzassero iniziative di stimolo al suo rinnovo, ma gli interventi di rilancio dell’economia passano per un quadro politico più stabile”.

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