Acque agitate nel comparto dell’autotrasporto in Sicilia. È stato infatti annunciato (anche se non risulta ancora essere notificato alle autorità competenti come previsto dalla legge) per l’11 marzo uno sciopero degli autotrasportatori indetto dai Forconi di Ferro per manifestare contro le “difficoltà delle imprese e il collasso dell’intera economia siciliana”. “All’azione di protesta con presidi prervisti in tutta la Sicilia”, come scrive il portale Siciliaway.it, “non prenderanno parte Aitras, Assiotrat, Assotrasporti e Trasportounito pur rimanendo comunque in stato di agitazione in attesa dell’insediamento del governo nazionale e rassicurando gli agricoltori che potranno continuare a spedire le loro merci”. “Senz’altro condivisibili i motivi della protesta ma purtroppo il momento non è adatto per attuare un fermo”, ha commentato il presidente Salvatore Bella. “Non c’è infatti al momento l’interlocutore istituzionale a cui avanzare le richieste e si rischia un caos inutile, anzi, dannoso, a meno che l’intenzione non sia quella di protestare contro il governo regionale il quale però non mi sembra che abbia gli strumenti adeguati alla risoluzione dei problemi in questione, nè disponibilità finanziarie tali da intervenire in favore delle imprese”. Il direttore di Confesercenti Catania, Salvo Politino, ha rivolto un appello alla Prefettura e alle Forze dell’ordine affinché si intervenga per “fermare la manifestazione dei Forconi per evitare il ripetersi o l’aggravarsi dei danni già provocati lo scorso gennaio”. Non aderisce alla protesta nemmeno l’Aias, che ha inviato una lettera alla Commissione di garanzia per precisare, la “propria estraneità” alle manifestazioni “promosse da altre organizzazioni”. “Trattasi infatti del Comitato Forza d’Urta e de Il Popolo de I Forconi, movimenti spontanei di aggregazione, ai quali ogni singolo ha la libertà di poter prendere parte. L’Aias, dunque, in qualità di associazione di categoria, non ha promosso, né trasmesso, né tantomeno diffuso alcun comunicato riferito a dette manifestazioni non essendone direttamente interessata”.

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