Camionisti low cost sulle strade d’Europa: stanno arrivando gli autisti filippini?

Dopo gli autisti dell’Est, che rischiano di mettere in pericolo le pensioni degli italiani (clicca qui per leggere l’articolo di Stradafacendo), in Europa starebbero arrivando anche gli autisti filippini. Pagati ancora meno. L’allarme è stato lanciato dagli autotrasportatori olandesi che, partendo da Facebook, stanno organizzando una protesta a Bruxelles per il 24 maggio contro l’utilizzo di autisti low cost. Come spiega Trasportoeuropa.it, che riporta un articolo del giornale olandese Het Belang van Limburg, “un centinaio di autisti filippini starebbe lavorando in Europa per l’impresa di autotrasporto lettone SIA Dino Trans, reclutata dall’agenzia di lavoro interinale STB-DJL Human Link al costo di circa seicento euro al mese”. 

Per ora i camionisti filippini starebbero lavorando esclusivamente in Lettonia. “Ma se questa notizia fosse vera, potrebbe essere un segnale preoccupante, tenendo conto che gli immigrati dal Paese asiatico hanno già dimostrato di essere lavoratori affidabili e produttivi in altri settori”, spiega sempre Trasportoeuropa.itIntanto, gli autisti olandesi sono sul piede di guerra e stanno organizzando una manifestazione di protesta a Bruxelles per chiedere all’Unione europea misure contro l’utilizzo proprio degli autisti a basso costo. Un’iniziativa nata su Facebook (clicca qui per accedere alla pagina) che sta già coinvolgendo migliaia di persone. 

 

4 risposte a “Camionisti low cost sulle strade d’Europa: stanno arrivando gli autisti filippini?

  1. Premesso che questo sito si occupa principalmente di auto, moto e varie amenità e molto poco dell’autotrasporto, ritengo che la notizia riportata debba essere tenuta nella dovuta considerazione. A est (una volta era a sud) troveremo sempre manodopera più a buon mercato che in Europa, la risposta dei ricchi burocrati di Bruxelles non sarà certamente protettiva per le aziende e i lavoratori Europei. Aspettiamoci quindi i filippini in nome delle liberalizzazioni di mercato.
    Proporrei di sostituire i burocrati europei con quelli filippini sai che risparmio.

  2. Francesco meriterebbe che chi investe (unica realtà del mondo dell’autotrasporto a fare tale scelta) risorse per portare i temi del mondo del trasporto a conoscenza dell’opinione pubblica, visto che non si sa mai apprezzare quello che si fa, decidesse di chiudere con l’esperienza di Stradafacendo. Così a far conoscere i nostri problemi ci penserà gente sempre pronta a criticare e mai a riconoscere le cose buone che si cerca di fare. Siamo proprio una categoria che non merita nulla. Capaci solo a piangersi addosso, a farsi concorrenza uno con l’altro e ad aspettare solo che le cose ce le risolvano gli altri.

  3. Forse Francesco è uno dei tantissimi (ahinoi…) camionisti che non leggono… (in compenso sono campioni del mondo a guardare certe figure….) altrimenti si sarebbe accorto di quanto spazio dedica Stradafacendo al mondo dei trasporti merci e persone, della logistica, della sicurezza…. Provi a fare una ricerca tematica: si accorgerà che affermare che questo sito si occupa principalmente di auto, moto e varie amenità e molto poco dell’autotrasporto, significa solo due cose. Che non sa di cosa parla, oppure che è uno di quei “franchi tiratori” talmente schierati ideologicamente da non riuscire più ad avere un’idea nitida della realtà che, magari sotto celandosi dietro un nome inventato, spara sentenze tanto gratuite quanto prive di senso…

  4. Non c’è limite al peggio e le associazioni devono intervenire energicamente su questo punto. Permettetemi però di fare una considerazione su quanto siete suscettibili , mi sembra che Francesco abbia solamente detto che vorrebbe più notizie sul trasporto anzichè di altro genere. A Francesco però dico che a me preoccupa più il tipo di notizie preferite ( e che trovi sulla destra nelle “5 notizie più lette”) da chi accede a questo sito in cui svettano quasi sempre notizie che con il trasporto c’entrano veramente poco…

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