A Vienna i bus elettrici parlano italiano: sono realizzati da una ditta di Perugia

I nuovi ElectriCityBus che viaggeranno a breve a Vienna sulle linee urbane 2A e 3A arrivano dalla provincia di Perugia. Una bella soddisfazione per la ditta Rampini di Passignano (Perugia) che ha seguito il progetto in collaborazione con Siemens. I torpedoni elettrici “Alè” possono trasportare fino a 40 passeggeri (tredici seduti, 26 in piedi e un posto-carrozzina per disabili), raggiungono una velocità massima di 62 km/h e sono dotati di un pantografo, il tradizionale dispositivo a bracci snodabili montato sul tetto che, durante le soste al capolinea, preleva per circa 15 minuti energia dalla linea di alimentazione aerea dei tram per ricaricare le batterie installate a bordo.

“Alè”, si legge sul portale tuttogreen.it, “è uno dei fiori all’occhiello del brand Rampini, che, forte anche dei suoi oltre 65 anni di storia, è leader nella progettazione e produzione di mezzi speciali e bus urbani con caratteristiche particolari (diesel, elettrici, a idrogeno), ai quali si affiancano congegni ad alto contenuto tecnologico per attività specifiche. Dunque, lungo i viali del centro storico, dove una volta circolavano le carrozze della principessa Sissi e dell’imperatore Francesco Giuseppe, ora circolano silenziosi motori a basso consumo ed emissioni zero. E, dulcis in fundo, prodotti in Italia. Possibile che qualche città italiana non decida di seguire l’esempio?”.

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