Camionista denuncia: “Molti fanno lavorare solo chi è pronto a violare la legge”

C’è un’importante azienda di autotrasporto con sede in un comune in provincia di Napoli, per la quale io ho lavorato prima di licenziarmi per i troppi abusi da parte del datore di lavoro… Inizia così la lettera denuncia che un autotrasportatore ha inviato alla redazione di Stradafacendo contribuendo a squarciare il velo sulle troppe illegalità che ancora avvengono nel mondo dell’autotrasporto. Illegalità che l’autotrasportatore elenca, riassumendo fatti che, con ogni probabilità, avvengono quotidianamente in centinaia di imprese di autotrasporto ma che nessuno, o quasi, osa raccontare, contribuendo a mantenere ben solido un muro di omertà che serve solo a favorire i farabutti a danno degli onesti.

Fatti che l’autotrasportatore elenca nella sua e mail. “Per esempio quando vai a parlare per lavorare, la prima cosa che ti dice il datore di lavoro è: qui si cammina, non si rispetta niente, ma i verbali li pagate voi se vi conviene, sennò li c’è il cancello. E nel dire questo apre il cassetto della scrivania, ti fa vedere che lui ha cataste di fotocopie di patenti di persone che vogliono venire a lavorare e tutto questo per 240 euro a viaggio. E se il viaggio dura anche 4 o 5 giorni, i soldi sono sempre gli stessi. Per non parlare dei danni che ti fa pagare se malauguratamente rompi qualcosa vicino al camion, oppure se fai un incidente e hai torto. In quel caso si trattiene 500 euro dallo stipendio, sempre che cosi si possa chiamare. Per non parlare del fatto che ti fa camminare in Adr senza che tu abbia la patente o tantomeno il camion sia adibito per Adr. E se ti ribelli o non vuoi farlo, ti mette in punizione come i bambini dell’asilo: non ti fa viaggiare, ti mette parcheggiato e tu in un mese ne dovresti fare 8 di viaggi per portare a casa uno stipendio dignitoso…”.

E, a proposito di soldi, l’autotrasportatore sottolinea come “ti devi anche spesare: allora, facendo il calcolo di 8 viaggi a 240 euro al viaggio, sono 1920 euro. Togliendo le spese per mangiare, bere un caffè ecc ti porti a casa uno stipendio di 1300 euro,  stando lontano da casa e facendo 16 -18 ore di giuda giornaliere. Il tutto facendo attenzione a non prendere un verbale per troppe ore di guida, a non  riportare nessun danno, sennò scattano i 500 euro di franchigia. Ma a volte non riesci nemmeno a fare 8 viaggi al mese, ne fai 6 o 7 e facendo il calcolo fate voi se si può andare avanti così. Allora io dico: mi rivolgo allo Stato, visto che fa tante riforme, tante leggi, però il nostro settore è dimenticato da tutti, nonostante il fatto che  se ci fermiamo noi si ferma una nazione, come abbiamo dimostrato nell’ultimo sciopero”. La lettera si conclude con un appello: “Fate più controlli a queste aziende, accertatevi se prendiamo uno stipendio dignitoso, italiani o extracomunitari che sia, perché noi, categoria autisti, non ce la facciamo più, siamo sempre noi a rimetterci, siamo sempre a rischio sulle strade, nessuno si è mai domandato se ne vale la pena. Allora, colleghi, è giunta ora di aprire gli occhi, facciamoci rispettare per quel che valiamo. Spero che questo messaggio lo legga qualcuno che può veramente cambiare qualcosa. Buon Natale a tutti”.

65 risposte a “Camionista denuncia: “Molti fanno lavorare solo chi è pronto a violare la legge”

  1. Il messaggio lo abbiamo letto in tanti ma al “qualcuno” che invochi occorrerà inviarglielo direttamente. Le associazioni aderenti ad UNATRAS verificando che il datore di lavoro, di cui spero avrai fatto il nome, sia un associato, possono provvedere ad estrometterlo e a segnalarlo alle autorità competenti. Diversamente i protocolli di legalità sarebbero aria fritta.

    • Io ho fatto il padroncino e autista per 16 anni, dopo tutto i problemi delle ditte che ti obbliga arrivare a scaricare fuori orario e eccesso di velocità, poi le multe lo fanno pagare all’autista, poi fine settimana fuori, e lo stipendio che porti a casa 1300€ al mese???!!!, il resto sono tutte spese, ristorante, caffè, gettoni per farti la doccia, io direi , e una vita da cani, e mal pagato, quando arrivi alla fabrica no ti offre più caffè, in più se la merce si e Mossa , no te la receve, e devi tornare in ditta. Il padrone te lo sconta dallo stipendio. Mio papà negli anni 1960, l’autista era trattato ricevuto bene: Camion rimorchio viaggiava autista 1 e autista 2 meccanico, qua di arriva al cliente, lo riceve con invito a mangiare a farsi la doccia ecc. E complimenti. E super paghe Oggi come oggi, no conviene fare il camionista i trasporti hanno calate moltissimo, e paga ina miseria e rischia tante multe e ritiro della patente un consiglio , fai l’idraulico. Piastrellista, muratore li prendi di più che fare autista e formi a casa tua tutte le notti. E con tua famiglia.

      • Confermo tutto: ho lavorato per un padroncino di Loreto e ho vissuto i due mesi più brutti della mia vita ma consiglio ai colleghi di denunciare tutto perché agiscono illegalmente. Devono farti firmare un foglio di responsabilità a inizio lavoro e se vogliono addebitati dei danni al mezzo ci vogliono foto e documento del mezzo prima e dopo.

  2. Il problema è che per un camionista coraggioso e onesto che esce allo scoperto ce ne sono 10mila pecoroni e culturalmente disonesti che, in silenzio, violano la legge e diventano collusi con il datore di lavoro delinquente…

  3. Camionisti, vergognatevi!!! Se non foste tanto cacasotto e , di fondo, disonesti (solo un disonesto accetta di violare la legge) non ci sarebbero datori di lavoro fuorilegge e certi committenti che vi ricattano letteralmente se ne starebbero con le loro merci ferme.la verità è che fra 10 mila camionisti 8000 sono pronti a qualsiasi cosa…

  4. Io ho un’azienda di trasporto, non viaggiamo con il disco orario perchè siamo sotto i 35 quintali, i miei dipendenti hanno tutti un contratto regolare, non fanno più di due ore e mezza consecutive alla guida (lavorando in Sardegna non sarebbe praticamente neanche possibile), ma se fanno un danno al mezzo e hanno torto, lo pagano, perchè così prevede il contratto, se prendono una multa perchè non hanno rispettato uno stop, perchè hanno parcheggiato dove non dovevano, perchè stavano correndo, se la pagano, è un errore loro non mio. Viaggiamo regolarmente in Adr, e i miei autisti sono tutti regolarmente patentati Adr….Ci sono i diritti dei lavoratori ed è giusto e obbligatorio rispettarli, ma anche i diritti delle aziende.

    • Il danno si paga se c’è negligenza, si informi meglio e se c’è un dolo intenzionale e poi si fa firmare a inizio contratto un foglio di informazioni e responsabilità comunicando all’ autista tutto anche franchigia assicurativa kasko e anche il solo non avvisare con raccomandata e rapporto disciplinare il datore di lavoro ha torto.

  5. Ho un’azienda di trasporto, tutto regolare, autisti ben pagati, ore controllate dal tachigrafo digitale, ho in azienda ottimi autisti. Però per colpa delle aziende disoneste che fanno concorrenza a quelle oneste dovremo chiudere!

  6. Buonasera, io e mio marito abbiamo un’azienda di autotrasporto e da quando abbiamo deciso di offrire lavoro ad alcuni autisti, non c’è più pace perchè certa gente è convinta che quando escono dal cancello il loro dovere è finito, ma non è così, si deve lavorare con serietà qualunque lavoro si faccia. Fanno qualunque danno, tanto il mezzo non è il loro, fanno ore di pausa anche quando non serve, passano semafori rossi e non rispettano niente solo per il gusto di farlo, semplicemente perchè sono abituati così e la smetto qui perchè la lista è troppo lunga. Loro prendono lo stipendio, come è giusto che sia, e noi dobbiamo chiedere 2/3 prestiti all’anno per far fronte a tutte le spese. E’ troppo facile per chi non fa questo lavoro e per chi non ha dei dipendenti in generale aprire bocca e darci fiato, non possono sapere cosa vuol dire avere la responsabilità di 5/6 famiglie sulle spalle…

  7. Alessandra, attenta osservatrice del mondo del trasporto e delle sue vicissitudini, questa volta è andata fuori strada. Sarà forse per la Sua vena critica ma non si può non comprendere che dietro alla segnalazione disperata di un padre di famiglia che, a quanto si può intuire, opera in una zona dove il rispetto delle leggi tante volte è un optional. (il caso di scampia non dice nulla?) Evidentemente questo lavoratore non deve aver fatto nomi e se li ha fatti chi ha ricevuto la lettera, anche per non incorrere in accuse di connivenza, avrà provveduto a segnalare alle autorità competenti le dichiarazioni dell’autotrasportatore. Non so cosa farà l’Unatras che non mi pare sia tra i destinatari della lettera. Non so neppure cosa faranno i sindacati di lavoratori. Sono sicuro che vi sarà qualcuno che al momento opportuno utilizzerà i contenuti di quella che però resta, pur sempre, una segnalazione anonima.

  8. E quale sarebbe il momento opportuno? Il solito tavolo di concertazione, la prossima campagna elettorale o che altro. Si spieghi meglio, per cortesia.

  9. Vedo con piacere che sono diverse le donne che scrivono. Anch’io con mio marito ho un’azienda di trasporto, autisti regolari, lavoro regolare, rispetto delle norme delle ore di guida, dei corsi obbligatori, delle visite mediche e di tutto quello a cui siamo obbligati far rispettare. L’unico obbligo che nessuno ha verso di noi è quello di pagarci per come prestiamo il nostro servizio! Quando senti questi ti prende la rabbia perchè non ci sono controlli che possano fermare questa gente. Leggiamo che a un controllo fermano l’autista che viaggia da 4 giorni, multa di 5000, 00 euro all’azienda e poi dopo aver fatto le 12 ore di sosta è ripartito. Ma come? Non è stato sequestrato il mezzo, ritirata la patente e via con tutta la legge???I nostri dipendenti e possiamo dirlo a testa alta, non prendono multe viaggiando regolarmente, ma noi a fine mese ormai non mettiamo nulla in tasca. Solo tirar fuori soldi per pagare il gasolio, l’autostrada i dipendenti e i contributi in primis e sempre con l’acqua al collo e con il magone delle banche per far quadrare i conti. Ci sarebbe tanto da scrivere per noi persone oneste, il problema è che comunque nessuno ti ascolta. Ormai non fa notizia neppure che si toglie la vita, ma ragazzi la vita è sacra come tutti i padri di famiglia che fanno questo lavoro, che come noi vedono poco i propri figli, che vedi solo crescere e ti accorgi ormai tardi che non hai goduto nulla con loro. Solo fastidi, preoccupazioni, rotture, conti da far quadrare. Quante cose perse, perchè indietro non si torna; l’unica e magra consolazione è che comunque ci rimane l’onestà e possiamo guardare gli altri a testa alta. Saluti e buona serata.

  10. Bruna, se tutte le mogli degli autotrasportatori avessero la stessa volontà di far sentire la propria voce, utilizzando i tanti veicoli della comunicazione, da internet ai giornali, dalla tv (anche se quest’ultima a sempre più pietà…) alla radio, forse la categoria sarebbe è più ascoltata. E sai perché dico che devono essere le donne, le mogli e fidanzate, madri e sorelle a farlo? Perchè se aspettiamo i maschi questi messaggi non verranno mai …consegnati!!!!!!

  11. Ciao Giorgia, sai quante volte ho pensato di scrivere un libro per poter far conoscere a tutti il sacrificio di questo nostro lavoro! Solo vivendo a contatto nelle nostre aziende riusciamo a capire quanto difficile e il lavoro dell’autotrasportatore e dico difficile, non faticoso, perchè faticoso era 30anni fa, quando il marito partiva per un viaggio e tornava al fine settimana. Quando non c’era il telefono per sentirti spesso come ora con i cellulari! Quando i camion non avevano tutti i confort di adesso. Ora invece che qui c’è anche troppo magari bisogna cambiare il materasso all’autista perchè non riesce dormire! Sembra che dalle nostre tasche possano tranquillamente uscire euro a palate. Se strisciano il camion o i rimorchi che intercambiano, naturalmente non è mai stato nessuno. Se cerchi di sensibilizzare sul consumo, non hai nessun risultato è il camion che consuma, non è la fretta che ci si mette. Poi le cose sono talmente tante e variegate che ti dico sarebbe meglio metterci a scrivere e ti verrebbero in mente talmente tante cose che forse è anche meglio non ricordare.
    Comunque sono sempre convinta che solo con l’unione faremo qualcosa, ma fino a quando ci sono proprio come dice il nostro amico tanti pecoroni faremo ben poco. Buona serata a tutti.

  12. Vorrei rispondere a Monica: non è vero che qui in Sardegna è impossibile fare oltre 2 ore e mezzo, secondo te quante ore di guida e di lavoro ci sono nella tratta “Cagliari/Olbia/Palau/Santa Teresa” andata e ritorno con consegne diciamo “stradafacendo” e naturalmente rientrare lo stesso giorno?

  13. Buonasera. Io sono moglie di un ex-autista. Mio marito lavorava per un’azienda tedesca, ma dalle modalità lavorative simili a quella napoletana dell’articolo. A un certo punto è scoppiato, non ce l’ha fatta più. Certo, guadagnava bene, ma si stava esaurendo, si arrabbiava per un nonnulla, a casa non c’era mai, non ha visto crescere la figlia. Adesso fa l’operaio, guadagna la metà, ma fa le 8 ore, la sera è a casa, dice che è tutta un’altra vita. Una volta mi ha detto che piuttosto di salire di nuovo su quel bilico si sarebbe buttato giù da un ponte. Capisco quindi la disperazione del camionista dell’articolo.

  14. Giorgia non esagerare, il protagonista dell’articolo è un “maschio”, comunque un grazie alle nostre compagne di esserci vicino.

  15. Non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire cara Alessandra. Limitarsi a domandare quale sia il momento opportuno è solo un tentativo di sviare il ragionamento. Il momento opportuno è, per esempio, quando si discuterà dei costi minimi, dei controlli, della necessità di far nascere un sistema che assicuri il rispetto delle regole, etc. Chi lo potrà fare se non quelle organizzazioni serie che, pur con le loro lacune e in momenti difficili come quelli che stiamo vivendo cercano di tutelarci al meglio? Spero di essermi spiegato e comunque rimane sempre il fatto che sostenere una segnalazione anonima di un lavoratore che anzichè andare dal sindacato dei lavoratori ha preferito mandare una segnalazione a un blog. Grazie a Stradafacendo la questione è diventata pubblica, infatti è stata anche in home page di TgCom24(e parliamo di milioni di visualizzazioni al giorno!). Ora vediamo se si generano le condizioni perchè qualcuno possa andare avanti. Non voglio fare polemica con te, cara Alessandra, ma queste sono le cose.

  16. Buongiorno a tutti. Rimango abbastanza perplesso quando leggo notizie del genere. Sicuramente ci sono sacche di illegalita’, tentativi di sfuggire alla regole, ma che una grossa azienda ricorra a simili mezzi mi pare poco credibile per i seguenti motivi: 1) l’autista corre il rischio di rimanere appiedato con la patente a punti 2) in caso di verbali belli sostanziosi autista e azienda sono responsabili in solido tra di loro anche ad anni di distanza. Questo significa che se l’azienda pensa di non pagare i verbali corre il rischio cmq di pagarli per la responsabilita’ solidale e cosi’ l’autista corre il rischio anche in caso di visita degli ispettori del lavoro di rimanere obbligato in solido con l’azienda per cifre MICIDIALI . 3) in caso di queste visite dell’ispettorato l’autista e’ chiamato a rispondere anche anni dopo e quindi non mi pare proprio il caso di avere atteggiamenti leggeri e superficiali alla guida. 4) e’ vero che i controlli sono quelli che sono, ma nel caso della grande azienda e dei grandi numeri non si sfugge a meno che … ma a questo non voglio crederci e cmq non si puo’ corrompere all’infinito. 5) ADR senza patente ? e per anni e non succede niente nonostante i mezzi girino per tutta Italia ? ma andiamo, posso capire che questi signori
    abbiano santi in paradiso nella loro regione , ma quando vanno fuori che fanno? Per concludere e’ vero che c’e’ l’illegalita’ ma fino a questo punto non ci credo proprio e soprattutto per una grossa impresa. In ogni caso piu’ controlli ci saranno e meno storie del genere leggeremo. Ciao a tutti

  17. Pasquale, sarà come dici, ma senza soldi in tasca e con qualcuno che ti dice: o fai così altrimenti resta senza lavoro” pensare alle associazioni, a quei bravi “politicanti” che di problemi del genere non ne hanno certo, mi risulta difficile…

  18. Ognuno ha quello che si merita. I camionisti, che per decenni hanno guadagnato un sacco di soldi vivendo da padroni della strada, infischiandosene della sicurezza, inquinando (e infischiandosene di inquinare) adesso si scoprono deboli deboli, fragili fragili…. Poverini, che tenerezza, che pena…

  19. Buongiorno Camillo, sarei d’accordo con te, perchè le cose che scrivi sono tutte vere, ma guarda che in giro c’è di tutto e di più. Intanto non ha importanza che sia una grande azienda, tanto meglio! Hai mai sentito parlare che con un’assicurazione corrono in dieci o più. Non so se sei autotrasportatore, ma ti è mai capitato di partire al mattina da una sosta e trovarti con il serbatoio quasi vuoto, senza parlare quanto ti fregano i fanali, le plastiche o qualsiasi altra cosa puoi avere sui cassetti per la tua tipologia di trasporto? Certo che c’è anche l’onesto, ma non meraviglio più di nulla. Guarda che la grande distribuzione, quando assume chiede solo doveri, plichi da firmare che se creano danni se li pagano o meglio non vengono retribuiti in toto. Devono correre con carte fasulle di ferie, che fanno pervenire presso i posti di carico o scarico e il colmo è quando senti che agli autisti stranieri fanno pagare il posto letto sulla cabina, perchè questi vivono tutta la settimana in camion o anche il mese se fanno estero! Sembrano cose strane e inventate, ma i nostri cari dipendenti che trattiamo giustamente come delle persone e padri di famiglia, qualche volte dovrebbero tirare un po’ l’orecchio quanto sentono queste cose e se c’è da lavare un mezzo non serve sempre che il titolare debba ripetere le stesse cose! Comunque speriamo di sopravvivere noi che ci riteniamo persone oneste. Buona pomeriggio a tutti.

  20. Camillo, ma guardati in giro. Se le aziende oneste fanno fatica a cambiare un camion di 10 anni e vengono soppiantate da altre con mezzi nuovi e che abbassano i prezzi che queste percepiscono (anche notevolmente sotto i costi minimi) in che modo pensi che li vadano a prendere i soldi ??? Esattamente nel modo che dice il camionista (oltre a non pagare le tasse) e quando qualcuno li va a cercare hanno già preparato tutto mettendo dei nullatenenti nei posti giusti.

  21. Sapete qual è la causa di tutto cio’? È inutile dirlo qui a modo suo ognuno ha ragione, la causa di questa situazione è che 120.000 aziende di trasporto in Italia sono esageratamente troppe, troviamo il modo di ridurle a un 1/3 e vedrete che il trasporto nel nostro Paese troverà automaticamente, da solo la forza di farsi rispettare e rispettare ogni regola a beneficio di tutta la collettività, sicurezza compresa. Buon Natale ragazzi.

  22. La situazione denunciata non può costituire merce di scambio presso i vari tavoli e le segnalazioni sono già state fatte da anni con il risultato che nulla è cambiato, anzi. Abbiamo avuto l’esempio recente dell’Ilva in cui si è mercanteggiato lavoro, sicurezza e inquinamento. Poi è intervenuta la magistratura a sparigliare le carte. I sordi non frequentano questo blog, sono asserragliati nei palazzi!

  23. Camillo Grande fa l’autotrasportatore o qualcos’altro nella vita? Nel primo caso gli consiglio una visita oculistica, comincerebbe a vedere, nitidamente, molte delle cose denunciate dal camionista…

  24. Ragazzi sapete qual è la verità? Che ci sono in circolazione autotrasportatori che lavorano a 40 centesimi di euro al chilometro.Questa è la sostanza.E finché ci saranno in giro questi farabutti, come faremo a diventare un Paese legale, ad avere i costi minimi per la sicurezza!

  25. Sapete da dove si capisce che la categoria dei camionisti è composta da tanti baluba? Dal fatto che un collega ha sollevato il velo su una realtà che tutti (e dico tutti) conoscono, e nessuno ha avuto il coraggio di esporsi…

  26. Conservo l’inchiesta di Fabrizio Gatti su l’Espresso del 3 aprile 2008:Dannati Tir. Ve la ricordate? Cos’è cambiato da allora?

  27. Leonardo, finché vivremo in un Paese in cui gli onesti sono gli ultimi a essere tutelati cosa pretendi? Sai cosa succederebbe in Italia a coloro che avessero il coraggio di uscire allo scoperto e dire ” quel datore di lavoro mi ha chiesto di violare la legge?” Non lavorerebbero più… È questo lo schifo di quest’Italietta di m…….

  28. Io penso che questo camionista, che ha avuto il coraggio di scrivere questa lettera, anche se anonima e inviata ad un blog, sia un uomo da ammirare, e chi pensa che il suo racconto sia frutto di fantasia, probabilmente vive in un altro pianeta e non conosce il mondo dell’autotrasporto. Io inviterei costoro (tipo Camillo Grande) ad andare a cercare lavoro presso qualche azienda, specialmente al sud, per vedere e sentire con le proprie orecchie cosa impongono agli autisti certi individui. Con questo non voglio difendere a spada tratta tutti i camionisti dipendenti, perchè come ogni categoria di lavoratori c’è il bene e il male, però nell’autotrasporto è ora di guardare in faccia alla realtà, e sistemare la situazione; il nostro governo deve fare al sua parte, e intervenire in queste aziende, perché quando un camionista si sente dire: “o fai quello che ti dico o quella è la porta”, deve avere lo Stato dalla sua parte, e non deve essere schiavo di certi individui.

  29. Mi spiace leggere che la situazione descritta nella lettera ancorchè proveniente dal sud, sia percepita come esclusiva competenza di quel territorio. Gli ex autisti dell’azienda in cui lavoro ci hanno riferito che anche qui, nel profondo nord, le offerte di lavoro sono identiche a quelle denunciate. E tali offerte provengono da aziende di trasporto che lavorano, probabilmente in appalto o subappalto, per aziende a partecipazione statale! Dunque lo Stato non è dalla nostra parte.

  30. Possiamo intanto chiedere perchè al 17/12 non sono ancora state pubblicate le tabelle dei costi di sicurezza del mese di novembre o meglio perchè ci viene scientemente impedito di applicare una legge dello Stato che ci consentirebbe di evitare le situazioni descritte sopra. Poi potremmo anche denunciare gli uffici preposti ai controlli perchè non fanno il loro mestiere. Poi potremmo anche fare in modo che Equitalia recuperi i nostri crediti visto che là sono così bravi a farlo! Tu hai altre proposte??

  31. Dobbiamo chiedere anche perchè “la Commissione Ue ritiene che la ricapitalizzazione di Mps mediante strumenti ibridi di capitale sia necessaria per preservare la stabilità del sistema finanziario italiano, in linea con la comunicazione della Commissione sulle norme in materia di aiuti di Stato alle banche nel contesto della crisi finanziaria” mentre l’ecobonus è considerato invece aiuto di stato!

  32. Dopo un anno intenso e difficile auguro a voi tutti e alle vostre famiglie di trascorrere serenamente le prossime festività. Un sincero augurio anche alla redazione e a tutti i rappresentanti sindacali della categoria.
    Stay tuned!

  33. Alla luce di quanto sta succedendo io mi chiedo: ma è mai possibile che a questo mondo chi paga le conseguenze è sempre l’onestà? io penso che se chi paga le tasse e tutti i diritti si ferma ma questi (signori) quanto potranno rubare? si facessero un bell’esame di coscienza e decidessero una buona volta il da fare per andare a pescare dove si evade tanto, per non dire tutto!

  34. Caro collega di Napoli sono Leon di Battipaglia. Puoi ben capire dove e per chi ho lavorato, Scania, frigoriferi, notti e piu notti, giorni e piu giorni, sabato e domenica, Natale e capodanno, Pasqua, e chi più ne ha più ne metta. Devi uscire, cioè devi viaggiare per poter cercare di far campare la famiglia, devi usare da prima il bottone che per chi non lo sa stacca il cronotachigrafo e puoi viaggiare sempre e da poi lo spinotto che viene montato da una nota officina del sud Campania e comunque alla fine della fiera per 3 mesi non danno nemmeno lo stipendio e sei costretto di sentirti chiamato pezzente da un imprenditore che ha 100 Scania frigorifero, un Porsche Cayenne ultimo tipo, alcune Mercedes, ville, terreni… E in tutto ciò loro non vengono controllati come si dovrebbe perché penso che una ditta che viene denunciata da molti lavoratori qualcosa che non va la deve pur avere… Ma come vedo è un anno e più che io e i miei colleghi abbiamo esposto denuncia non si è mosso nessuno delle autorità. Questa è l’Italia: chi lavora crepa e chi ruba e corrompe e tratta gli operai come schiavi vive bene e si diverte e ci schifano.
    Auguro a loro di non avere mai bisogno di noi per motivi non lavorativi perché poi quello che hanno seminato penso che raccolgano…

  35. Ciao a tutti. Io lavoro come autista per un’azienda che ha il lavoro in appalto da un importante corriere. In un mese ho lavorato solo 5 giorni perché i dipendenti dell’ ufficio partenze di questa società di spedizioni alla mattina alle 5 ti chiamano e ti dicono di stare a casa. Per varie cazzatine che loro ti fanno fare. Per esempio ti mandano fuori con 70-80 consegne su 4 -5 zone senza che tu gli conosca: come fai farle tutte? Impossibile! A volte riesco a non portare indietro più di 3-4 pacchi, però sono in piedi dalle 5 di mattina e rientro alla base la sera alle 20:40. Non so cosa fare a chi rivolgermi perché sinceramente io mi impegno molto, ma nessuno vede questo. Voi cosa mi consigliate? Il mio datore di lavoro ci rimette solo e non ne ha alcuna colpa. Posso fare qualcosa che forse i dipendenti di questa società non si approfittino più di noi autisti? Oppure qualcuno di voi ha bisogno di un autista? Sono davvero stanca di questa politica aziendale che usano loro!

  36. Salve, io sono un autista di camion frigo, quindi potete immaginare come funziona il mio settore… Si lavora con compromessi accettati prima di salire sul camion… Un piccolo esempio: fare le consegne puntuali e senza lamentarsi, solo arrangiarsi, i verbali li paga l’autista….i danni anche se hai torto ti vengono scalati dallo stipendio 500 euro e in più paghi i danni che ha subito il mezzo…..continuo? Assegni famigliari li devi lasciare a loro, il TFR che cos’e’? Puo dimenticarlo perché non lo riceverai mai… Una volta ritirata la patente e punti decurtati per far contenta l’azienda ti mettono fuori dal cancello in attesa di avere di nuovo le carte in regola per fartele levare. La polizia che ti cerca come quasi fossimo dei criminali… dove e sicuro trovare magagne.. Alla fine ti ritrovi a lavorare male lontano della famiglia per che cosa? Per fare il ruffiano alle aziende!!! Ci vogliono provvedimenti seri, come quelli che già da anni adottano nei paesi comunitari come Francia, Germania, Belgio e Spagna… perché in Italia pagata la multa lasciano libero il mezzo dell’azienda trasgressore? E i politici che se ne fregano…perche gli fa comodo cosi……Viva l’Italia

  37. Io faccio l’autista e posso dire che queste situazioni qui descritte alla fine vengono accettate e quindi portano alla decadenza della professionalità, a oggi se sai imbrogliare e viaggiare con calamita o di notte senza scheda inserita sei buono altrimenti non vuoi lavorare è colpa di quelli che lo fanno e che purtroppo quando li fermano non gli fanno niente…

  38. Questo imprenditore è un vero e proprio criminale, probabilmente in questi tempi di crisi se ne troveranno tanti perciò consiglio a chi va fare il colloquio da questi farabutti di registrare la conversazione e portarla alle autorità competenti, molti telefonini hanno la funzione di registratore, basta attivarla. Eseguendo alla lettera le disposizioni di questo delinquente non solo mettete in pericolo la vostra vita ma anche quella degli altri utenti della strada. Poi aggiungo: se procurate danni al camion il datore di lavoro non ha nessun diritto di trattenervi i danni dalla vostra busta paga, per quello c’e l’assicurazione sempre se il mezzo e provvisto di una polizza valida perché nulla mi stupisce da parte di questa gentaglia.

  39. Sono di nuovo io Daniel e scrivo di nuovo dopo aver letto alcuni commenti di imprenditrici e di alcuni autisti. Far pagare i danni agli autisti si chiama giustizia sommaria e come provvedimenti non sono previsti dalla legge, un danno può sempre capitare specialmente se si è stanchi se il codice della strada prevede 9 ore al giorno al massimo 10 due volte alla settimana e dopo una giornata di 10 ore quella successiva deve essere di 8 un motivo c’e, l’essere umano non è fatto di ferro e ha bisogno di riposo se c’e qualche autista negligente va sanzionato come prevede la legge con rimprovero verbale, rimprovero scritto e nei casi estremi il licenziamento disciplinare. Per il risarcimento dei danni bisogna rivolgersi a un giudice.Per quanto riguarda i cronotachigrafi truccati come accennava Leon di Battipaglia SONO FUORILEGGE e non vanno usati per nessun motivo, se ti beccano sono 3200 euro di multa e li paga l’autista e anche il datore di lavoro ed è prevista anche la sospensione della patente di guida. Quando hai pagato quella cifra ci rimetti e basta e se ti addormenti e piombi addosso a una macchina con 44 tonnellate ne fai una polpetta e ammazzi tutti gli occupanti, e se si viene beccati a guidare dopo aver finito le ore non è che dopo gli accertamenti prendi e riparti sono 1600 euro di multa.

  40. Ho letto solo alcuni commenti, sia di aziende di trasporto che di dipendenti. Ogni cosa e` legata a calcoli matematici e la matematica e’ una scienza e non un opinione.
    Io sono un camionista dipendente e sono preparato in materia. Il contratto nazionale ha senso, quello che non ha senso e’ quello che succede dopo. Se un viaggio e’ pagato al trasportatore poco, egli si trova in difficolta’ e spesso se la prende con il dipendente. Ma spesso i padroni sono vittime a loro volta. Viviamo in un brutto Paese, comunque migliore di tanti altri nel mondo. Le aziende che commissionano i viaggi sono imputabili di sfruttamento delle aziende di trasporto. L’unica soluzione e’ scioperare con camion fermi a tempo indeterminato, fino a quando lo Stato non si deciderà a definire tariffe adeguate sotto le quali il committente non puo’ andare. Non vi sono altre soluzioni. Ciao

  41. Buondì a tutti, ragazzi. Nel nostro settore non ce n’è per nessuno! Non importa se autisti, dirigenti, titolari ecc., secondo me la politica bruxselliana e romana ha deciso che l’autotrasporto italiano deve morire, ormai è da un decennio che i nostri committenti non ci riconoscono niente in merito a tutti gli aumenti che abbiamo e stiamo sostenendo, un nostro automezzo mensilmente ci costa sui 13/14.000 euro e il fatturato sia per tempi persi che per tariffe troppo basse (ritorno a dire che i committenti fanno orecchie da mercante) gasolio ecc. a volte non superano l’importo dei costi, così dove possiamo andare? Io lo so, e la risposta è solo una, ….alla chiusura! Purtroppo non ci sono via d uscita. Mi spiace ma è così, però…
    Viva l Italia !!!.

  42. Claudio sono un autotrasportatore come te, cominciamo a muoverci, io posso dire che sto facendo causa al mio committente. Viaggiamo a 40 centesimi a km, queste sono le tariffe, sono 10 anni che viaggio allo sfruttamento, meglio riprendermi la dignità che una vita di debiti, vediamo come va a finire. C’è una legge ben precisa tariffa di sicurezza!

  43. Ciao a tutti, sono un autista con 16 anni di esperienza estera, non ho mai portato ne danni e mai verbali per causa mia, alla fine siamo tutti sotto pagati per colpa di questi extracomunitari, io percepisco 550 euro a viaggio e non riesco a fare più di tre viaggi al mese. Gli extracomunitari fanno un viaggio settimanale perché loro vengono pagati a settimana (500€). Purtroppo tutti pagano a viaggio e non mi viene voglia di cercare di meglio perché sono tutti lupi travestiti d’agnelli. Ma io dico, quale legge dice che noi autisti dobbiamo essere pagati a viaggio???? Per tanto vi voglio comunicare che l’esperienza non serve più, serve solo farsi la residenza in qualche nazione dell’est per lavorare.

  44. Colpa dello stato se noi autisti trasportatori siamo sfruttati dai nostri datori di lavoro, quando in Germania tutte le sere alle ore 22:00 c’è il blocco per tutti gli automezzi, così si dovrebbe fare in Italia anzi qui ci vorrebbe un blocco dalle 20:00 di sera alle 8:00 di mattina. Cosi finisce questo sfruttamento.

  45. Non ci sarà mai rispetto per le regole, quando tutti sono abituati a fare quello che vogliono poi si nascondono al momento di essere uomini dire le cose giuste alle persone provoca troppa discordia, allora meglio subire e stare zitti ecco perché siamo ridotti così in basso come categoria, ci sono troppi sfruttatori e noi subiamo e basta. Ribellarsi, non abbiamo le palle.

  46. Salve sono un autista da 16 anni, sono referenziato, serio affidabile, non fumo e non bevo, incensurato pat e adr base e cisterna, l’anno scorso ho lavorato solo 3 mesi e mezzo, quest’anno neanche un giorno. Disponibile a trasferirsi in qualunque zona, sono di Varese. Se interresati contattatemi per favore grazie per l’attenzione pavanroberto2014@libero.it

  47. Ciao a tutti sono una ragazza straniera ho 32 anni e l’Italia per me è il mio paese, vivo qui da 6 anni alla fine dopo alcuni anni di sacrificio per poter avere il costo di questi patenti ce l’ho fatta. L’anno scorso ho avuto la patente CE e CQC con tanta speranza di trovare un posto di lavoro come autista perché per me fare la camionista è il mio sogno. Mi dispiace moltissimo che queste aziende di autotrasporto mettono annunci su internet che cercano autisti ma vogliono con esperienza dimostrata..Scusate ma come posso avere esperienza se nessuno mi da l’opportunità..qualcuno mi può aiutare ? Grazie mille
    Aspetto le vostre e-mail
    Selmabj17@gmail.com

  48. Ho tutte le patenti ed anche adr tipo A e B, vorrei cambiare lavoro, attualmente guido l’autobus. C’è qualche azienda nel milanese che cerca autista, grazie giuliano.

  49. Salve colleghi autisti dipendenti non voglio essere retorico ma purtroppo qui in Italia gira tutto al contrario, io voglio capire perché devo pagare le multe per ore di guida -carico eccessivo -che non dipendono da me, ma dal titolare della licenza del mezzo e dall’azienda che carica e di chi riceve. Io autista eseguo solo ordini da cui non posso esimermi, altrimenti perdo il posto di lavoro. Come ormai e già successo varie volte ora sto a casa perché volevo rispettare le leggi vigenti. Mi rivolgo allo Stato italiano sperando che qualcuno prenda spunto, ditemi come mi devo comportare se dovessi trovare lavoro quando il titolare mi imporrà di usare mezzi illeciti per raggiungere ad ogni costo la meta di scarico, o di carico da lui prefissa. Se dico di sì rischio verbali e denunce a mio carico, se dico di no rischio il posto di lavoro e non porto più il pane a casa, trovatemi voi per favore una soluzione. Forse non sarebbe meglio che le multe per riposo non sufficiente -carico eccessivo – altre riguardanti manomissioni –
    secondo il mio parere per aggiustare un po’ le cose i verbali, i punti alla patente, in questo caso sospensione della licenza di trasporto al trasportatore – chiusura per determinati giorni alle aziende committenti- e spedizioniere della merce. E così vedete che cambia tutto basta che paghino loro che veramente ci inducono a lavorare male e rischiare tanto.

  50. Non è la prima azienda che fa così, in Campania tutte le ditte hanno il sistema a viaggio prima rientri e prima riparti almeno questo dava 240 euro a una altra ditta molto nota di Salerno con mezzi frigo 400 da 210 euro per nord italia par il centro 180euro e in piu ti devi pagare tutti i verbali e se non consegni la merce per mancanza di ore devi pagare la mancata consegna. Se non finisce questo sistema in Italia il trasporto sara sempre piu fallito per le aziende sane, io preferisco stare in mobilità prendo gli stessi soldi e non rischio niente a casa. È l’Italia che vuole questo fino a quando i nostri politici porci non si svegliano andiamo così…

  51. Cari colleghi di lavoro, sono un lavoratore subordinato operaio camionista, ma la categoria viene lasciata apposta senza cultura, in modo che i padroni tutti posso sempre sfruttare e sottopagare tutti i conducenti di mezzi pesanti, tanto nel trasporto merce e non viene meno il trasporto persone.
    Vi siete mai chiesti in questo Stato della Repubblica Italiana quali sono i vostri diritti e doveri, e la cosa importante mettere in pratica quello che è scritto sulla carta, portarlo nella vita reale di noi conducenti, per esempio mettere in pratica il Codice della strada, per non perdere i personali puniti della C.Q.C. Avete mai letto il regolamento (CE) 561/06, e la direttiva CE 2002/15? Sono circa solo 18 pagine, per fare capire che TUTTI I conducenti deve dichiarare tramite il selettore CRONO ART. 26 DEL Reg. (CE) 561/06, SIMBOLO DEI MARTELLETTI gli orari di lavoro diversi dai periodi di guida, qualsiasi tipo oppure di origine di scarico e carico, fare gasolio, andare in officina, DOGANA, qualsiasi cosa che vincola il conducente, e che deve essere pagato quelle ore e minuti di lavoro, che in ogni caso non può disporre liberamente del suo tempo, come gli altri operai che escono dalle fabbriche, e lavorano otto ore al giorno e 40 ore settimanali.Io lo ho fatto, subendo pregiudizio e licenziamento, ma purtroppo questo sistema capitalistico malato e clerico nazifascista fatto a dock,e controllato manipolato dalla televisioni e radio, la legge fatta dalla borghesia privata, pubblica e religiosa, contro la classe operaia la classe pensionata operaia e i figli studenti della classe operaia. Provate a chiedere con domanda lecita di qualsiasi operaio a un padrone di camion oppure di autobus, quante ore dovete lavorare al giorno compreso di carichi e scarichi e quanto di cui sopra e quanto vi deve pagare. Quante notti dovete fare fuori in trasferta, i riposi fine settimana a casa le ferie , ecc.. Su quanto scrive nella presente ci fa capire che io essendo ateo e post comunista, non voglio mollare all’articolo 36 della costituzione della Repubblica, collegato ai C.C.N.L., di categoria vanno rispettati, il pagamento di tutti i conducenti con solo calcolo delle ore e minuti e le trasferte ove dovute, bandire il calcolo del pagamento a chilometri a viaggi gli orari di arrivo e tutti i ricatti dei padroni. Per un mondo tutto ateo e per la vera distribuzione della ricchezza in parti uguali e per tutti. Grazie a tutti Alessandro.

  52. Ateo , postcomunista e soprattutto due volte ignorante. Perchè se uno non sa il latino dovrebbe limitarsi a usare l’italiano… Della serie: parla come mangi: il sistema capitalistico sarò anche malato e clerico nazifascista ma non è fatto a dock, è ad hoc….

  53. Ho 64 anno punito dalla legge fornero, lavoro presso una ditta di trasporti espressi estero con una media di 20.000 km al mese con un contratto lavorativo di 40 ore settimanali. con paga base + 100 delle vecchie lire a km un lavoro massacrante rischiando la pelle giornalmente, essendo dei furgoni nelle strade si sfreccia per obbligo di arrivo a destinazione, lavorando sabati e domeniche e festivi non inclusi in busta paga, nemmeno le notti, visto il contratto di 40 ore, se non ti sottometti a queste regole la ditta, ( il padrone ) ti mette a fare circuiti locali Milano Torino Brescia e altri tra consegne e ritiri fai giornata lunga prendendo la paga base tirando via le spese del mangiare busta paga 1.000 euro, senza rimborso alcuno facendo anche 13 ore al giorno, portando il lavoratore a subire vista la crisi o licenziarsi cosa che al datore di lavoro non costa niente e accetta ben volentieri, da quando questo accade ha assunto 4 rumeni anche avendo dei problemi con queste persone, adesso sono 3 mesi che sono in malattia , vertigini ecufeni circolazione alle gambe e tachicardia, con le dovute visite, i vari medici non si prendono la responsabilità di darmi il benestare alla guida, perciò devo andare dal medico del lavoro , quello che quest’anno mi ha abilitato, solo che il mio fisico non ha retto con 2 fuori strada, meno male senza conseguenza a terzi, mi devo preoccupare per un licenziamento e se devo fare la vertenza alla ditta , ho i fogli viaggi con km e tempo, se dovesse optare per il licenziamento quali sono i miei diritti, anche se so che finirà, con battaglia legale, grazie per una vostra mail di risposta, buon lavoro, P.S. non sono iscritto a nessun sindacato da 2 anni non sono più credibili.

  54. Carissimi, il nostro problema sono le forze dell’ordine che carenti e quei pochi incompetenti!!! oltre che colleghi ipocriti e disonesti.

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