La scommessa ecologica di Citroën: motori più piccoli e consumi più bassi del 25%

Gli obiettivi per il 2020 in materia di riduzione dei gas serra prevedono lo sviluppo di nuove tecnologie. Le motorizzazioni sono la spina dorsale di questa riduzione. Il lancio di una nuova generazione di motori è anche un’occasione per integrare ulteriori progressi, con benefici per tutti: rispetto dell’ambiente, piacere di guida e riduzione dei costi di utilizzo sono solo i più importanti. L’arrivo della nuova famiglia di motori benzina PureTech nella gamma Citroën è un’ulteriore prova della Créative Technologie della Marca.

Utilizzando le ultimissime tecnologie disponibili, questa famiglia propone, rispetto alla generazione precedente, potenze simili o maggiori, con consumi di carburante ed emissioni di gas serra decisamente inferiori, circa del 25 per cento. Disponibile su diverse gamme della Marca (Citroën C3, DS3 e C-Elysée), questa nuova famiglia di motori è prodotta nella fabbrica di Trémery, in Francia.
Il progetto ha ridotto la massa totale dell’insieme, aumentando la compattezza. Sono state sviluppate diverse cilindrate, e oggi se ne propongono (o commercializzano) due: da 1 litro e da 1,2 litri, con potenze comprese tra 68 e 82 cv CEE (da 50 a 60 kW). In base ai modelli e ai tipi di pneumatici, i consumi su percorso misto di questa nuova famiglia di motori sono compresi tra 4,3 e 4,6 l/100 km, che corrisponde a emissioni di CO2 da 99 a 107 g/km.

Credits: Citroën

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