Auto, gli italiani spendono più soldi dal meccanico che dal concessionario

Si spende per il carburante. Si spende per la manutenzione. Non si spende per comprare l’auto nuova. È quanto emerge da uno studio di Econometrica che mette in risalto il sorpasso delle officine sugli autosaloni. Il 2012 è un anno nero per le quattro ruote: in Italia, infatti, la spesa per l’acquisto e l’utilizzo delle auto scenderà a 185,5 miliardi di euro dai 198,1 miliardi del 2011, con una contrazione del 6,37 per cento. 

Il calo è generalizzato a tutte le voci con la sola eccezione delle tasse automobilistiche (7,14 miliardi, +6,73 per cento) e dei carburanti (71,8 miliardi, +6,06 per cento). Attenzione, però, la spesa per benzina e gasolio aumenta soltanto per effetto del carico fiscale, mentre i consumi sono in calo a due cifre: in calo anche la quota del fatturato alla pompa che va a compagnie petrolifere e distribuzione. La seconda fonte di spesa, dopo il carburante, è rappresentata dalla manutenzione e dalle riparazioni, per cui gli italiani spenderanno quest’anno 33,54 miliardi a fronte dei 38,2 miliardi del 2011 (-12,2 per cento). Per le officine si tratta di un sorpasso storico sui saloni di vendita. L’acquisto dei veicoli, infatti, è stimato in flessione del 24,6 per cento a 31,27 miliardi rispetto ai 41,48 miliardi di un anno fa. Tra le altre voci di spesa si trovano l’Rc auto (17,74 miliardi, -0,1 per cento), il ricovero (7,22 miliardi, -9,11 per cento), i pedaggi autostradali (6,82 miliardi, -7,03 per cento), i lubrificanti (3,94 miliardi, -6,71 per cento), gli pneumatici (3,34 miliardi, -14,12 per cento) e l’assicurazione incendio e furto (2,67 miliardi, -7,51 per cento).

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