I benzinai hanno paura: “Non siamo sicuri, uno su tre ha già subito un furto”

Girano ancora troppi contanti alle stazioni di servizio e così i benzinai sono tra i commercianti più in pericolo. Un benzinaio su tre ha infatti subito almeno un furto. Questo dato emerge dalla seconda edizione dell’indagine “Gli italiani tra senso di sicurezza e percezione del rischio” promossa dal Gruppo Ivri, leader in Italia nel settore della consulenza e dei servizi di vigilanza privata, e condotta nel settembre 2012 da Ispo di Renato Mannheimer.

La ricerca (che nel suo complesso analizza il livello di percezione della sicurezza dell’intera popolazione italiana) è il nuovo output dell’Osservatorio Sicurezza Ivri-Ispo, nato nel 2011 con lo scopo di fornire periodicamente dati in materia. Quattro le categorie prese in considerazione: farmacie, distributori di carburante, tabaccherie (che dal sondaggio 2011 emergevano come fra le più esposte ai rischi) e la più recente realtà della sale da gioco. In totale sono state fatte, al telefono, 800 interviste, 200 per ogni categoria. Per prima cosa è stato chiesto agli intervistati in che misura (su una scala da 1 a 10) si sentono tranquilli mentre svolgono il proprio lavoro? Gli esercenti delle sale gioco, i tabaccai e i benzinai manifestano una quota simile di insicurezza percepita (circa il 30 per cento). Meno allarmati appaiono invece i farmacisti, che si dichiarano insicuri nel 18 per cento dei casi. Complessivamente una quota variabile, a seconda delle categorie, compresa tra quattro o cinque commercianti su 10, ritiene che la sicurezza in città sia peggiorata negli ultimi cinque anni e che il loro livello di guardia, di conseguenza, sia dunque aumentato. I momenti che preoccupano di più i commercianti sono quando si porta l’incasso in banca, quando si apre o si chiude l’attività, i periodi o le ore della giornata in cui c’è poca gente in giro. Il sondaggio ha permesso inoltre di stilare una sorta di classifica dei principali reati subiti da chi possiede un esercizio commerciale. È il furto, pare evidente, il flagello n° 1: lo ha subito il 33 per cento degli esercenti di sale da gioco, il 40 per cento dei tabaccai, il 32 per cento dei benzinai e il 26 per cento dei farmacisti. Ma al di là della tipologia, è importante sottolineare che oltre la metà dei commercianti dichiara di essere stato vittima almeno una volta nella vita di un atto di microcriminalità.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *