Costi minimi: la sicurezza sulle strade viaggia su Il Sole 24Ore e Il Giornale

Quanto vale un chilo di pasta? E la vita di una persona? È questo il (provocatorio) titolo della nuova campagna di comunicazione  che Fai Conftrasporto lancerà mercoledì 24 e giovedì 25 ottobre attraverso due pagine pubblicate sui quotidiani IlSole24Ore e Il Giornale. Una lettera aperta alla committenza nella quale i responsabili della principale associazione di autotrasporto invitano chiunque debba far viaggiare le proprie merci su strada a riflettere sull’importanza dei costi minimi per la sicurezza dell’autotrasporto merci, a riflettere su quanto poco (quasi nulla) incidano, in negativo, quei costi minimi sul prezzo finale di un prodotto alimentare, di un capo d’abbigliamento, di una materia prima da lavorare, e su quanto possano invece incidere, in positivo, sulla vita di milioni di persone che quotidianamente percorrono strade e autostrade. Milioni di persone che senza quei costi minimi, o incomprimibili, per la sicurezza, costi voluti dal Parlamento italiano e definiti dal ministero, rischiano ogni giorni di incrociare, su strade e autostrade, camion guidati da conducenti non all’altezza (spesso stranieri sottopagati e costretti a guidare per ore e ore di fila senza fermarsi, costretti a dormire e mangiare in cabina per risparmiare) tir ai quali, per risparmiare, per poter rientrare nei costi, non viene fatta un’adeguata manutenzione, non vengono sostituiti gli pneumatici usurati, non vengono controllati i freni… Vere e proprie bombe a orologeria, insomma, a forma di camion, pronte a esplodere da un momento all’altro. Su tutto questo (ma anche sulle possibili infiltrazioni della criminalità organizzata nelle imprese di autotrasporto che verrebbe facilitata da un mercato senza regole) invita a riflettere la doppia pagina pubblicata da IlSole24Ore e da Il Giornale alla vigilia di un appuntamento importantissimo: l’udienza del 25 ottobre, davanti ai giudici del Tar del Lazio, nella quale si dovrà decidere se sospendere ,come richiesto proprio da una parte della committenza, l’applicazione della legge sui costi minimi per la sicurezza.

9 risposte a “Costi minimi: la sicurezza sulle strade viaggia su Il Sole 24Ore e Il Giornale

  1. Sapete una cosa? Io ho l’impressione che molti camionisti siano i primi a fregarsene dei costi minimi per la sicurezza. E questa è purtroppo l’ennesima conferma che la categoria non perde occasione per dimostrare tutta la sua ignoranza…

  2. L’esempio del chilogrammo di pasta calza a perfezione, essendone un produttore il principale artefice (per mezzo della loro ex soc di logistica) del ricorso al Tar del Lazio contro i costi minimi per la sicurezza dell’autotrasporto….

  3. Ho visto la lettera aperta alla committenza, per giunta sul loro quotidiano, e ritengo che ora questa non abbia più alibi per non rispettare i costi minimi di sicurezza. Indipendentemente da quanto deciderà domani (25/10) il TAR del Lazio, sono sicuro che il principio che la prestazione di trasporto delle merci su strada non può svolgersi sotto a certi livelli minimi di costo rimarrà per sempre.

  4. Non ho letto la lettera ma ieri sera ho sentito a Ballarò che i costi dei prodotti sono aumentati anche a causa dell’aumento dei costi di trasporto. Ho cercato di contattare la redazione invano, per spiegare che le tariffe dei trasporti non sono aumentate affatto perchè tutti i rincari se li sono accollati i trasportatori sotto ricatto della committenza. Bisogna avvertire il sig. Floris!

  5. Rispondo a Silvana dicendogli che è vero quello che dice ma deve essere lo STATO A IMPORSI FACENDO RISPETTARE LE LEGGI E ASSICURANDO ALLLA COLLETTIVITA’ LA GIUSTA SICUREZZA, in questo modo gli ignoranti di cui parli sarebbero obbligati a lavorare nel rispetto dei costi (CHE NON SONO TARIFFE). A proposito di costi vorrei segnalare che forse sarebbero da controllare perchè alcuni prezzi di aquisto dei mezzi mi sembrano piuttosto bassi e i consumi anche.

  6. Complimenti per la pagina pubblicata su Il Sole 24 Ore e il Giornale nell’edizione di oggi, mercoledì 24 ottobre. Personalmente lo interpreto come un segnale importantissimo dato da Confindustria (il Sole 24 Ore fa capo agli industriali) sull’importanza della sicurezza, tema sul quale, del resto, Confindustria ha dimostrato la sua posizione firmando un protocollo ben preciso con l’ex ministro Roberto Maroni. Un segnale davvero ottimo!

  7. Finalmente un’iniziativa importante da parte della FAI e della Conftrasporto che ripaga noi associati dai tanti versamenti annuali dei contributi: una bella lettera aperata ai committenti che avrò cura di conservare e far vedere ai miei clienti in occasione della contrattazione dei corrispettivi che mi vogliono ridurre per i servizi che da tempo svolgo loro.

  8. Lodevole iniziativa, ma frutta di più avere dalla propria parte i controllori. La vicenda di Isvap docet e la dice tutta sulle armi utilizzate da “chi ben sappiamo” per portare avanti loschi traffici. Vorrei chiedere al ministro Corrado Passera come intende procedere nella” lotta alle frodi che contribuiscono ad avere polizze più alte rispetto agli altri Paesi europei e maggiore concorrenza” (sono le sue parole). Se vogliamo parlare di frodi mettiamo dentro anche queste e non solo quelle che fanno comodo alle compagnie assicurative. Voglio credere che la lettera aperta sia considerata come semplice avvertimento che la battaglia questa volta sarà durissima. Notizie dal Tar?

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