Revocato lo sciopero dei trasporti pubblici proclamato per il 16 novembre

Il 16 novembre i mezzi pubblici circoleranno normalmente. È stato infatti differito lo sciopero del trasporto pubblico locale di 24 ore proclamato unitariamente dai sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti e Faisa-Cisal per chiedere il rinnovo del contratto scaduto dal 2007. Il garante degli scioperi, Roberto Alesse, ha infatti convocato le parti (i sindacati e le associazioni datoriali Asstra e Anav) e chiesto alle organizzazioni sindacali di revocare lo stop, con “un invito di natura precettiva”. 

Venerdì 16 novembre non si fermeranno quindi bus, tram e metro: i sindacati avevano minacciato uno sciopero con blocco totale, senza il rispetto delle fasce di garanzia ma assicurando solo i servizi minimi “assolutamente indispensabili”, cioè il trasporto dei disabili e gli scuolabus per le materne e le elementari. Intanto si potrà riavviare il tavolo per il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri. Alla luce, secondo lo stesso garante, della “novità significativa” rappresentata dal fatto che “il governo ha stanziato nella legge di stabilità delle risorse importanti da destinare, attraverso le Regioni, al settore del trasporto pubblico locale”. Il Fondo nazionale per il trasporto pubblico locale, istituito dalla legge di stabilità, prevede al momento, come evidenziato durante l’audizione dalla stessa commissione di garanzia, nel complesso 1,6 miliardi per il 2013 e per il 2014 e 1,7 miliardi per il 2015, per una parte alimentato dal gettito delle accise sulla benzina e sul gasolio.

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