Nessuno compra più le auto, Renault-Nissan punta su venditrici donne

Voi comprereste l’auto da una donna? Il gruppo Renault-Nissan pensa di sì e si è mossa di conseguenza. In un momento di crisi per il mercato il brand ha scommesso su una forza vendita al femminile. Nella rete di concessionarie Renault-Nissan, le donne rappresentano infatti il 34 per cento del personale di vendita in Francia, una quota più che raddoppiata rispetto al 2009. E ora Renault punta a raggiungere il 50 per cento di rappresentanza femminile nelle nuove posizioni di vendita. 

In Francia, il brand entry-level di Renault, Dacia, ha già raggiunto l’obiettivo della parità numerica tra donne e uomini nello staff di vendita delle concessionarie. Nel 2012, l’80 per cento del nuovo personale di vendita era composto da donne. Renault ha inoltre sviluppato ”Women@Renault”, una rete professionale interna con 3300 appartenenti e comunità locali in 11 Paesi. L’iniziativa rientra nel quadro della strategia di responsabilità sociale dell’azienda, che mira a rafforzare la parità tra i sessi in tutte le funzioni nel mondo. Ma non è finita qui. Le donne occupano il 7 per cento dei ruoli di senior manager di Nissan nel mondo, in crescita rispetto al 4 per cento del 2009. Il 4 per cento delle posizioni di senior manager di Nissan in Giappone è composto da donne, in salita rispetto al 3 per cento dello scorso anno. In Giappone, le donne occupano il 6,7 per cento delle posizioni manageriali e di alta dirigenza, rispetto alla media del 2,9 per cento delle aziende giapponesi con oltre 5000 dipendenti, secondo il Ministero giapponese del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali.

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