“Il Governo rilancia il trasporto merci su rotaia? A Brescia fa di tutto per bloccarlo”

“Anomalie all’italiana: il Governo vuole tagliare le risorse per l’autotrasporto su gomma per puntare forte sulla ferrovia, eppure i fatti continuano a dire il contrario. Emblematico è il caso di Brescia, dove è tramontato (forse definitivamente) il progetto di realizzare la Piccola velocità, un polo logistico intermodale alle porte del centro dal quale già partivano treni merci per la Germania, per Genova, per Milano…”. A denunciare l’ennesima dimostrazione d’incoerenza di chi governa il Paese è la Fai Conftrasporto di Brescia che dopo aver ricordato come le dichiarazioni dei giorni scorsi  “del “tagliatore” del Governo, ovvero l’economista incaricato di rivedere la spesa pubblica, il quale ha definito incongruenti le risorse destinate all’autotrasporto (400 milioni per il settore che sarebbero dunque a fortissimo rischio per l’immediato futuro) ribadendo  l’intento dello Stato è di incentivare il trasporto merci sui treni, sottolinea come i conti non tornino, almeno per quanto riguarda Brescia.  “Se la volontà è di puntare sulla ferrovia”, scrivono i responsabili della fai bresciana,  “nella città lombarda questo non sarà possibile considerando che la Piccola velocità, 600mila metri quadrati di aree già attrezzate, non si farà più. Invocato da quarant’anni, l’interporto non verrà realizzato a causa della mancanza di finanziamenti, anche se la Regione Lombardia aveva stanziato 9 milioni di euro a cui si sarebbero aggiunti i 5 della Provincia di Brescia e i 4  milioni di Fs Logistica, più quelli del Comune di Brescia per le opere urbanistiche. Un duro colpo per chi da anni  vuole usare lo scalo merci anziché andare a Verona o Segrate. Ma, soprattutto, l’ennesima riprova che la volontà di investire nel trasporto su treni viene contrastato in primis dai fatti:  ogni anno si riducono i binari utilizzabili oppure si chiudono piccoli terminal ferroviari invece di riqualificarli. Non esattamente un segnale da cui si possa cogliere la decisa intenzione di puntare nel trasporto merci su treni”.

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