Assicurazione auto, i prezzi aumentano più dell’inflazione: ecco come risparmiare

In un anno, tra aprile 2012 e 2011, i prezzi medi di listino della Rc auto sono aumentati più del tasso d’inflazione (3,2 per cento), soprattutto al Sud: dal 3,6 per cento per un 18enne maschio su ciclomotore di 50 cc al 10,3 per cento per un 18enne maschio su motociclo 250 cc, dal 6,50 per cento per un 40enne maschio alla guida di una auto di 1300 cc al 7,74 per cento per un 55enne maschio alla guida di una auto di 1200 cc. Lo rileva l’Isvap, che ha esaminato l’andamento dei prezzi su 11 profili di assicurati, registrando aumenti per tutti. Di fronte ai rincari, l’Isvap lancia un “pentalogo”: cinque consigli utili per consentire di risparmiare.

L’iniziativa, spiega l’istituto di vigilanza in una nota, fa seguito all’incontro del 20 settembre tra l’Autorità e le principali associazioni dei consumatori per fare il punto sulla situazione del mercato e nel quale “è stato confermato l’acuirsi della difficoltà dei cittadini a sostenere il costo delle polizze Rc auto”.

1) Muoversi con anticipo rispetto alla scadenza della polizza per confrontare le diverse offerte presenti sul mercato. Le imprese sono tenute, ricorda l’Isvap, a inviare all’assicurato, almeno 30 giorni prima della scadenza della polizza, l’attestato di rischio, documento essenziale per conoscere la propria “storia assicurativa” e per assicurarsi con un’altra impresa. Per il confronto delle offerte uno strumento utile è il Tuopreventivatore (clicca qui), il servizio di comparazione disponibile sui siti www.isvap.it o www.sviluppoeconomico.gov.it.

2) Qualora si trovi un’offerta più conveniente e il contratto già sottoscritto preveda il tacito rinnovo (ossia il rinnovo automatico di anno in anno) è possibile darne disdetta inviando all’agente o all’impresa una raccomandata o un fax 15 giorni prima della scadenza della polizza. Qualora l’impresa abbia comunicato un aumento del premio superiore al tasso di inflazione programmata (l’1,5 per cento per il 2012 e per il 2013) la disdetta è sempre possibile, fino all’ultimo giorno.

3) Verificare se si ha diritto ai benefici della Legge Bersani, che, in caso di acquisto di una macchina, sia nuova sia usata, permette di stipulare la nuova polizza usufruendo della classe di merito più favorevole applicata a un veicolo già di proprietà dell’assicurato o di un componente del suo nucleo familiare.

4) Nei sinistri per i quali si è riconosciuti responsabili, è possibile evitare l’applicazione del “malus” e il conseguente aumento del premio rimborsando il costo del sinistro: direttamente all’impresa per i sinistri che non rientrano nel risarcimento diretto; alla Consap per i sinistri che rientrano nel risarcimento diretto.

5) Ricordare che sul mercato esistono polizze personalizzate che risultano vantaggiose in presenza di particolari condizioni.

3 risposte a “Assicurazione auto, i prezzi aumentano più dell’inflazione: ecco come risparmiare

  1. Io personalmente sto valutando l’idea di un’auto a leasing. In questo modo si tagliano almeno le spese di assicurazione e manutenzione: http://www.carplanning.com/leasing_auto.cfm
    Di questi tempi non è poco, e posso sempre valutare l’acquisto in seguito. Dato che ho la fortuna di fare un lavoro che mi permette questa opzione, cerco di approfittarmene. C’è da dire anche che i premi assicurativi sono così alti anche perchè gli italiani guidano mediamente male, il che dovrebbe far riflettere.

  2. E che dire invece delle “mediamente alte perdite” che le compagnie assicuratrici hanno accumulato con i loro investimenti in titoli tossici? o con le “mediamente alte spese personali” della famiglia Ligresti? Sono state recuperate con l’aumento dei premi?

  3. Ogni anno si è costretti a fare i conti al pallottoliere per rientrare dei costi totali di una autovettura. Riuscire a far quadrare il tutto risulta ogni volta più difficile, quasi impossibile. Anche riuscire ad arrivare a una soluzione finanziaria è sempre più difficile, nel nostro Paese, data la precaria situazione lavorativa che ci attanaglia, c’è grande difficoltà di accesso al credito. Fortunatamente esistono delle soluzioni finanziarie che permettono di accedere a finanziamenti anche se pignorati, anche iscritti al Crif. L’unico consiglio che posso dare se siete troppo legati alla vostra auto da non potervene separare e non arrivate a fine mese dati i conseguenti costi a cui siete inevitabilmente spinti, confrontate il più possibile, cercate soluzioni online e confrontate più soluzioni possibili.

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