Scontro tra treno e Tir in Puglia, morto il macchinista del Frecciargento

È di un morto e quattro feriti il bilancio dell’incidente che ha coinvolto un Tir e un treno nel Brindisino, all’altezza di Pozzo Faceto, sulla linea ferroviaria Bari-Lecce. “Da una prima ricostruzione”, si legge in una nota di Rfi, “risulta che un camion ha indebitamente attraversato il passaggio a livello sulla Strada Provinciale 7, violando il Codice della Strada (articolo 147), mentre le sbarre erano in chiusura rimanendo sulla sede ferroviaria. Inevitabile l’impatto con il treno Frecciargento 9351 (Roma – Lecce) che è uscito dai binari”.

“Sono in corso di acquisizione”, prosegue Rfi, “informazioni ufficiali circa feriti e contusi. I tecnici di Rete Ferroviaria Italiana e di Trenitalia sono immediatamente accorsi sul posto. Le Società del Gruppo FS, Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia, hanno già attivato le Commissioni d’inchiesta per stabilire la dinamica dei fatti”.
La vittima è il macchinista del treno, mentre si è salvato il conducente del Tir, un cittadino romeno, che è riuscito ad abbandonare in tempo il mezzo pesante. Due dei quattro feriti sono ricoverati all’ospedale di Ostuni e due in quello di Fasano. Come spiegano le Ferrovie dello Stato, la circolazione ferroviaria è interrotta dalle 13.40 e la linea Nord-Sud, quella dell’incidente, verrà ripristinata in un paio di giorni.

4 risposte a “Scontro tra treno e Tir in Puglia, morto il macchinista del Frecciargento

  1. E bravo Lele. Sicuramente quel collega ha sbagliato, ma non è che magari il suo committente gli aveva vincolato il pagamento del viaggio alla consegna delle merci entro un determinato orario? Dicendo: o consegni entroquesta ora o con me non lavori più. Purtroppo succede anche questo e, pur sempre non negando le responsabilità di questo collega, perchè non applicare le sanzioni al committente se ha per caso violato (io sono quasi certo che è così) le norma sui costi della sicurezza? Vediamo se le forze dell’ordine saranno indotte a fare i previsti controlli…

  2. Sono d’accordo con Lele, però mi sento in dovere di dire che spesso sono sottopagati e sfruttati,il che in ogni caso non li giustifica . MAGARI NON è IL CASO IN QUESTIONE PERO’ TENIAMO ALTA L’ATTENZIONE SUI COSTI DELLA SICUREZZA E MI RIVOLGO A TUTTI GLI ATTORI DAL MINISTERO COMPETENTE AI PRESIDENTI DI ASSOCIAZIONI DEL SETTORE. Se non guardasse verso il basso abbastanza spesso nostro Signore credo che non conteremmo più i disastri combinati sulla strada.

  3. Negli ultimi giorni abbiamo assistito a molti incidenti di mezzi pesanti, non ultimo quello di sabato notte sulla BO-FI. Mi chiedo se e come le associazioni dei trasportatori possano verificare se i controlli di filiera siano stati eseguiti dalle forze dell’ordine e quale esiti abbiano avuto. Ricordo che tempo fa la FAI si premurava di inviare un memorandum ad ogni prefettura. Che esiti hanno avuto?

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