Uggè: “Più merci trasportate su rotaia? Belle parole ma adesso aspettiamo i fatti”

“Siamo pronti a sottoscrivere il patto che il ministro dell’Ambiente Corrado Clini e l’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato Mauro Moretti  hanno sottoscritto per spostare più merci su rotaia”. È questo il commento del vice presidente di Confcommercio e presidente di Conftrasporto Paolo Uggè alla notizia della sigla, avvenuta ad Assisi nell’ambito del meeting internazionale “Mobilità sostenibile per la cura e la salvaguardia del creato”, di un accordo d’intenti, definito un vero e proprio “patto per l’ambiente”, che ha per  l’obiettivo di aumentare la percentuale di merci trasportate su rotaia. “Tutti non possono che essere d’accordo sul fatto che il trasporto di merci su rotaia sia più vantaggioso, sia sotto il profilo economico sia sotto quello ambientale”, ha proseguito Paolo Uggè, ma occorre che alle bellissime parole seguano fatti concreti. Ciò che bisogna cominciare a realizzare è la riapertura dei centri merci e dei terminal che sono stati recentemente chiusi; individuare linee dedicate con locomotori adeguati; realizzare con le imprese di autotrasporto contratti di durata e quantità con penalità nel caso in cui una delle parti contraenti non rispetti i contenuti del contratto. Esiste infine una strada virtuosa che può concorrere in modo decisivo allo spostamento di merci dalla strada alla rotaia ed è il rispetto dei costi della sicurezza che altro non sono che la traduzione in costi del rispetto delle leggi vigenti che riguardano la sicurezza sociale e la circolazione stradale. Sarebbe interessante sapere cosa il ministro Corrado Clini e l’ingegner Mauro Moretti sono disposti a discutere  con i rappresentanti di Conftrasporto e Confcommercio perché questo obiettivo si realizzi. Le due associazioni sono pronte e disponibilissime. E loro?”

2 risposte a “Uggè: “Più merci trasportate su rotaia? Belle parole ma adesso aspettiamo i fatti”

  1. Sarebbe interessante che di questi argomenti se ne fosse discusso (seriamente) prima di iniziare a traforare e costruire per TAV varie. Ora si dice, e quoto, “riapertura dei centri merci e dei terminal che sono stati recentemente chiusi”. E perchè sono stati chiusi? Investiti miliardi nelle grandi opere (eternamente in lavorazione) e intanto riversato tutto il peso sul trasporto su gomma. E ora si dice di rispostare tutto su rotaia – ma và?

    PS. “Mobilità sostenibile per la cura e la salvaguardia del creato”. Del “creato”? Ma queste decisioni si prendono a meeting di questo tipo? Poi ti chiedi perchè in Italia le cose girano a sto modo.

  2. Sotto il profilo ambientale non fa una piega il ragionamento del mio presidente. Qualche forte dubbio nasce sul lato economico, finchè al trasportatore non verranno riconosciuti i costi minimi e non si metterà fine al trasporto “eccezionale” di prodotti siderurgici con veicoli da 110 tonnellate, anche quando l’eccezionalità si raggiunge caricando più pezzi , il trasporto su gomma sarà sempre più economico e vincente rispetto alla rotaia.

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