Biglietti aerei su Internet, stop ai prezzi ingannevoli: l’Europa chiede sanzioni

Porre fine una volta per tutte ai prezzi nascosti quando si acquista un biglietto per un viaggio aereo e creare un nuovo sistema per proteggere i passeggeri in caso di fallimento di una compagnia. Sono due delle richieste avanzate dagli eurodeputati della commissione Trasporti che, in una proposta di risoluzione, chiedono che a tutti i cittadini europei vengano garantiti gli stessi diritti ovunque si trovino nell’Unione Europea. Il testo, che dovrà essere approvato dalla plenaria di Strasburgo, sottolinea la necessità che per qualunque mezzo di trasporto le informazioni per i passeggeri siano “semplici, chiare e accessibili dal momento della prenotazione sino alla fine del viaggio”. I clienti, spiegano gli eurodeputati, “si sentono insicuri quando devono far valere i propri diritti di fronte a grandi società che operano in campo internazionale”.

Tra le pratiche fortemente condannate dai parlamentari c’è quella di offrire su internet biglietti a un certo prezzo salvo poi, all’ultimo click prima della prenotazione, trovarsi davanti a costi extra. “Abbiamo sollecitato la Commissione Ue a introdurre un sistema di sanzioni da applicare in caso di violazione della normativa sulla trasparenza dei prezzi”, ha spiegato l’eurodeputato dell’Idv Giommaria Uggias. Il testo chiede inoltre di difendere maggiormente i passeggeri colpiti dal fallimento delle compagnie aeree, come nel recente caso di Wind Jet. I deputati invitano l’esecutivo Ue a proporre l’introduzione di un fondo di garanzia e l’obbligo di assicurazione per le compagnie, affinché il risarcimento dei passeggeri non sia mai messo in discussione.

2 risposte a “Biglietti aerei su Internet, stop ai prezzi ingannevoli: l’Europa chiede sanzioni

  1. Mostrare un prezzo decisamente economico e poco prima di acquistare trovarsi a elargire una cifra totalmente diversa: pubblicità ingannevoli. Si gioca sulla golosità e la voglia di staccare… Insomma, parliamoci chiaro: il più delle volte si tratta di incrementi dell’ordine dei 30 euro. Quanti di noi, dopo aver praticamente già viaggiato con la fantasia prima ancora di acquistare il tanto agognato biglietto aereo, rinuncerebbero a tutto per soli 30 euro? Il fatto è che si tratta di un meccanismo spudorato che gioca sulle debolezze di tutti quei lavoratori stanchi e sfruttati ogni giorno dai costi della politica e dalle arroganze di un Paese che non smette di chiedere. Lavoriamo e facciamo sacrifici, a volte ci indebitiamo pur di partire e c’è chi vuole fregarci anche lì.. proprio sul più bello!

  2. Salve a tutti, l’idea di introdurre un fondo di garanzia e l’obbligo di assicurazione per le compagnie, affinché il risarcimento dei passeggeri non sia mai messo in discussione, è sicuramente una lodevole iniziativa per la futura tutela dei passeggeri, ma chi tutelerà il diritto ad essere rimborsati, ai 300000 passeggeri che come me hanno acquistato dei biglietti Wind Jet e per essere riprotetti con altre compagnie, hanno dovuto pagare cifre a dir poco esagerate? Spero che, come è giusto che sia, il dottor Pulvirenti proprietario di Wind Jet faccia Suo questo problema e cerchi, anche se in minima parte, di rimborsare tutti i possessori di biglietti involati. Solo così, credo che la gente potrà ridare fiducia ad una Sua prossima compagnia aerea che personalmente gli auguro possa nascere, se non altro per dare nuovamente un posto di lavoro a tutti gli ex dipendenti, ai quali va il mio sentito pensiero. Scusate se mi sono dilungato. Grazie.

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