Dal 17 settembre riparte a Milano l’Area C. A luglio ha “fermato” un’auto su quattro

L’Area C ha fermato un’auto su quattro. Il ticket meneghino ha fatto calare del 25 per cento l’utilizzo dell’auto privata da parte dei residenti di Milano (circa 3.500 ingressi in meno al giorno). I dati si fermano naturalmente al 26 luglio, ossia a quando il Consiglio di Stato ha sospeso il provvedimento. Lo precisa una nota del Comune di Milano in vista della ripartenza, prevista per lunedì 17 settembre, di Area C, il provvedimento che impone l’ingresso a pagamento per i veicoli diretti all’interno della Cerchia dei Bastioni cittadina.

Il provvedimento, specifica Palazzo Marino, nei primi sei mesi di sperimentazione ha inoltre portato a una riduzione degli ingressi in media del 34 per cento (-46.133 al giorno) rispetto allo stesso semestre del 2011, e del 7 per cento nel resto della città. Tra gli altri effetti di Area C, l’aumento della velocità commerciale dei mezzi pubblici (+6 per cento per gli autobus e +5 per cento per i tram, con punte del +10 per cento per le linee 50 e 61).
L’incremento maggiore della velocità dei mezzi pubblici si è verificato nella fascia oraria 10-12, dove i bus mediamente acquistano un +8,5 per cento e i tram +6,7 per cento.
Area C ha anche portato a una diminuzione del 49 per cento degli ingressi dei veicoli più inquinanti. Infine, dai dati rilevati nel periodo gennaio-maggio risulta che sono diminuiti del 28 per cento gli incidenti totali e del 24 per cento quelli con feriti all’interno della Ztl Cerchia dei Bastioni, rispetto allo stesso periodo del 2011.

2 risposte a “Dal 17 settembre riparte a Milano l’Area C. A luglio ha “fermato” un’auto su quattro

  1. Ma perchè il comune con i soldi che ha già incassato gli anni prima non mette a disposizione dei cittadini macchine elettriche solo per chi entra in quella zona, così la gente parcheggia al di fuori di essa e ci sono più persone che vanno in Area c usano la vettura che dividendo il noleggio della stessa per cinque il costo è meno gravoso! Il comune metta anche pullman elettrici così guadagna lui e i cittadini risparmiano pagando una quota minore che entrando con l’auto! Però questo è fattibile se tutto il gruppo va nello stesso settore o magari il pullman faccia un tragitto sfruttabile dai cittadini appunto con le fermate all’uscita dagli uffici o ditte. Invece per i commercianti furgoni sempre elettrici… a meno che il comuni non se li siano già spartiti tra di loro!…i soldi dico!.

  2. Con tutti i soldi che il comune ha “rubato” ad artigiani e commercianti con le multe sugli orari, non si sarebbe mai lasciato sfuggire l’occasione di rimettersi in pista; caro sig. Pisapia e componenti dell’amministrazione comunale, avete mai valutato a fondo il significato della parola “vergogna” per quanto riguarda il vostro operato? Sarebbe interessante vedere dei veri dati e non le solite barzellette sulle reali statistiche degli ingressi.
    Evitate inoltre, almeno per evitare il disgusto, di diffondere dati su quanto il comune abbia “guadagnato” con la “tangente” di area C, sono solo proventi delle truffaldine estorsioni a danno di chi lavora veramente e detto da chi vive sulle spalle degli altri, è sinceramente fastidioso.
    Meditate elettori, meditate!!

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