Benzinai nel mirino della Finanza: controlli su prezzi e litri effettivamente erogati

Verificare la qualità del carburante, l’effettivo quantitativo di benzina erogata e la corrispondenza tra il prezzo indicato e quello applicato: è l’obiettivo delle centinaia di finanzieri che dallo scorso weekend sono impegnati nei controlli ai distributori di carburante, per evitare sorprese ai cittadini durante l’esodo. Nel fine settimana appena trascorso, la Guardia di Finanza ha controllato 1.300 distributori, scoprendo 201 irregolarità. 

I controlli del fine settimana hanno consentito di denunciare 14 gestori delle pompe di benzina e sequestrare 75 tra colonnine e pistole erogatrici e oltre 10mila litri di carburante. Altri 85 gestori sono invece stati multati per violazione della disciplina sui prezzi o per la rimozione dei sigilli che assicurano la corretta taratura degli impianti, mentre in altri 104 casi è stata avviata la procedura per la revisione degli erogatori.

4 risposte a “Benzinai nel mirino della Finanza: controlli su prezzi e litri effettivamente erogati

  1. Se obbligassero al pagamento dei carburanti con solo bancomat o carte di credito assisteremmo a un cambiamento storico…..

  2. Speriamo che sia di monito: questi controlli vanno fatti sistematicamente e non una volta, prima dell’esodo, un po’ per propaganda, un po’ per far soldi. Farli sistematicamente porterebbe a non avere il problema, al posto di scoprirlo una volta al biennio.
    Sig.a Alessandra, il riferimento ai committenti, che qui nulla centrano, è veramente fuori luogo.

  3. Sì, in effetti il riferimento ai committenti non c’azzecca con i benzianai. C’azzecca invece con i nuovi compiti assegnati alla Gdf in materia di controlli sull’applicazione dell’83 bis. 1300 controlli ai committenti o ai trasportatori (logistiche comprese) sarebbero un bel monito.

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