Poliziotti a lezione per imparare come i camionisti truccano i cronotachigrafi

Per far crescere  la sicurezza sulle strade si possono percorrere molte vie. Una di queste è quella che porta a controlli sempre più frequenti sui mezzi pesanti e, soprattutto, più mirati, effettuati da rappresentanti delle forze dell’ordine che sappiano scoprire se un autotrasportatore ha violato la legge, magari truccando il cronotachigrafo per non far scoprire, per esempio, che un camion ha viaggiato per 14 o 15 ore consecutive senza che l’autista si fermasse per concedersi le pause di riposo previste dalla legge e diventando così un pericolo gravissimo in caso di un colpo di sonno.

Ed è proprio per aiutare le forze dell’ordine a imparare a scoprire ogni possibile stratagemma ideato per”truccare” un cronotachigrafo la Fai (Federazione autotrasportatori italiani) di Milano, in collaborazione con l’Istituto di formazione Mario Remondini, ha organizzato un corso di formazione per controlli sui cronotachigrafi, nell’ambito dell’intesa tra il Comitato centrale per l’Albo degli autotrasportatori e il ministero delle Infrastrutture e Trasporti, intesa finalizzata proprio ad attuare iniziative in materia di sicurezza della circolazione e di controlli sui mezzi pesanti. 

I partecipanti, una trentina in totale, erano operatori delle forze dell’ordine (polizia, carabinieri e polizia provinciale)  e dirigenti degli uffici territoriali lombardi della Motorizzazione civile. Le lezioni, tenute da dirigenti del Dipartimento trasporti terrestri e da dirigenti del ministero dell’Interno (polizia stradale), hanno avuto una parte teorica con lezioni in aula e in un’autofficina autorizzata alla verifica e al controllo dei dispositivi cronotachigrafo. L’ultima giornata di corso si è tenuta “sul campo”, alla barriera di Milano dell’autostrada A4 Torino-Venezia sono stati effettuati controlli ai mezzi pesanti, con verifiche ai dischi crono e ai report del tachigrafo digitale.

17 risposte a “Poliziotti a lezione per imparare come i camionisti truccano i cronotachigrafi

  1. È un’iniziativa molto intelligente, e se non sbaglio a Torino era gia’ stata fatta una cosa simile. Siamo sulla strada giusta.

  2. Speriamo parta presto il REN per punire chi commette infrazioni di questo genere e tenerlo sotto stretta sorveglianza. È ora di finirla di pensare che si deve barare per sopravvivere tenendo tariffe basse e come scusa dire che cosi fanno tutti. Chi lavora in regola non ha nulla da temere, gli altri finalmente adesso con le nuove sanzioni sul rispetto dei costi minimi (multa del 200 per cento di quanto non pagato) e sui pagamenti (1000 euro ogni fattura) sono protetti da uno strumento efficace in quanto il controllo viene effettuato da GDF e agenzia entrate e pertanto può finalmente colpire potenzialmente tutti i committenti in modo veramente pesante. Forza trasportatori cerchiamo di risollevarci e risolleviamo il prestigio della categoria dagli abissi in cui è stata cacciata (principalmente da noi).

  3. Io sono per la confisca del mezzo e della merce. L’unica reale soluzione per frenare la corsa al ribasso dei prezzi, e allo sfruttamento degli autisti effettuata da gente senza scrupoli che rovinano il mercato.

  4. Mi fate ridere, dopo aver messo in circolazione il cronotachigrafo digitale, dopo anni di studi e sperimentazione (magari milioni di Euro), ora mandiamo i poliziotti a scuola, per vedere dove si mette la calamita? Non si poteva studiare ed elaborare un sistema più complesso, anzi forse più semplice, satellitare per esempio. Così si spendevano meno soldini e noi trasportatori onesti non avevamo problemi di concorrenza sleale. Mi fate pena…

  5. Io ribadisco ancora una volta che le sanzioni per chi trucca il cronotachifo vanno fatte non all’autista ma alla ditta che direttamente o indirettamente obbliga gli autisti a certi “trucchetti”.
    Bisogna mettere gli autisti nella condizione di lavorare rispettando orari e limiti ….

  6. Premetto che io sono un autista, secondo me per fare rispettare le leggi lo stato italiano dovrebbe fare una legge rigida che venga applicata e non che rimanga solo sulla carta. Mi spiego meglio: in questi giorni si sta sentendo parlare molto di camionisti che non rispettano le ore di guida e quindi di riposo pechè hanno il cronotachigrafo truccato; la legge non ammette ignoranza, sono d’accordo, ma vorrei dire ai politici che ci governano che non bisogna prendersela solo con gli autisti ma che facciano una legge che sia applicata in maniera severa anche nei confronti degli autotrasportatori che costringono gli autisti con la minaccia di lasciarli a casa se non si adeguano alle direttive dell’azienda. Se io fossi un politico proporrei una legge che se un autista viene scoperto che non ha rispettato le ore di guida e di pausa oltre ad essere punito lui deve essere punita pure l’azienda in cui lavora sequestrandogli il camion e la merce e bloccandogli l’eventuale flotta di tir che il datore di lavoro possiede con delle multe salatissime da pagare subito come fanno per esempio in Francia. Solo così, secondo me, gli autisti avrebbero salvaguardati tutti i loro diritti senza che siano sempre e solo loro colpevolizzati e cercare di capire che invece sono vittime di un sistema che purtroppo non funziona per niente.

  7. Se un autotrasportatore sa che un’officina tarocca i cronotachigrafi, lo segnali alla Guardia di Finanza. Può farlo anche anonimamente, nessuno saprà mai che è stato lui a denunciare il figlio di androcchia e quel figlio di androcchia chiuderà l’officina per un po”’ E quando l’avrà riaperta gli sarà passata la voglia di fare il cretino….

  8. Ma se tutti taroccano i tachigrafi, ci sarà un motivo! Non vi viene da pensare che la legge potrebbe essere troppo restrittiva e che andrebbe rivista? Non diamo sempre addosso ai titolari di aziende… chissa perchè i miei autisti il venerdi sera (non il sabato mattina) rientrano sempre in sede con le ore di guida e di riposo della giornata regolari!?

  9. Nonostante l’impegno delle forze dell’ordine, le modalità di controllo sono inadeguate. Infatti i tachigrafi digitali vengono sistematicamente e inconsapevolmente calibrati male dalle officine, a causa del mal funzionamento degli strumenti preposti alla taratura.Con la conseguenza che potenzialmente tutti i tachigrafi digitali non indicano la velocità reale del veicolo con grave pregiudizio per gli operatori del settore e la sicurezza stradale. Solo l’utilizzo di strumenti adeguati può evidenziare le anomalie.

  10. Il mondo del trasporto è una giungla dove noi autisti siamo le gazzelle e i nostri datori sono i leoni pronti a sbranarci alla prima occasione perché qualsiasi cosa succede la responsabilità è dell’autista. Questo non lo trovo giusto, io sono per la revoca della licenza di trasporto e se recidivo per la cancellazione dall’albo dei trasporti… solo così si può arrivare al rispetto delle leggi

  11. È palese che è una legge fatta male, fatta da gente che non sa manco accendere un camion. La legge è fatta male secondo me dal punto di vista del riposo giornaliero perchè devi fare la sosta nelle 24 ore ma se vai a caricare e fra carico e documenti (e quando va male alla dogana dalle 8 ti lasciano alle 17) anche se guidi in tutto 5 ore per esempio sei in multa perchè non hai fatto la sosta giornaliera. Secondo me la legge è troppo complicata, bisognerebbe fare una legge semplice: dopo le 9/10 ore di guida sosta, ma quando aspetti non andrebbe considerato (almeno nel mio caso visto che con i container viaggi e basta, senza caricare o scaricare, è compito della ditta quello) perchè in certi casi è impossibile fare un La Spezia Parma per i tempi d’attesa…

  12. Finche le aziende ordinatrici (multinazionali e non) continuano a fissare tempo strettissimo entro cui la merce deve arrivare a loro, un’esigenza esclusivamente dell’azienda e non della legge, l’autista è tenuto piu a rispettare l’orario sulla bolla, dando la certezza di “scarico respinto perche fuori orario” (anche di 15 minuti). Se chiudete un occhio per non vedere l’altro lato della strada, inutile suonare la campana della legge di tempo di guida/riposo: non funzionerà mai a pieno ritmo. Sto facendo la pausa prolungata con merce deperibile (frigo accesso!) che noia!

  13. È ovvio che chi non è nel settore spalanca gli occhi a sentire certe notizie. Il problema cari mie sapientoni sono solo soldi, sapete cosa costa di manutenzione un camion? No? È meglio. Le strade sono quelle, tanto traffico, il tempo passa e devi rispettare le consegne, pena multa, autostrade che aumentano ogni anno e spesso disastrate, gasolio (chi non lo sa un camion piu o meno 2,5-3,5 al litro, fate voi tariffe con la concorenza dall’Est a ribasso anche per l’autista. Me lo spiegate come si fa a restare in piedi? I poliziotti fanno il loro e se devo essere sincero capiscono il problema in generale, è ovvio che si bara altrimenti domani vengo da te a caricare, non sposto il camion perche sono in sosta e tu che devi consegnare aspetti il giorno dopo che fai io seguo la legge. L’ultima chicca: il cqc non serve a nulla e ho 300 euro di meno. Saluti

  14. E bravi tutti coloro che danno contro autista e datori: sveglia, la legge che va cambiata in termini diversi con adeguamento a traffico tempi e distanze. Se le ditte stanno in piedi è solo perché si bara, sveglia e non solo nel trasporto in tutti i settori in Italia non è più possibile lavorare.

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