Dal benzinaio le donne amano essere servite. Per il pieno 120 euro al mese

La maggioranza degli italiani preferisce essere servita. Almeno dal benzinaio. Secondo i dati contenuti in un sondaggio condotto dall’Ispo per l’Unione petrolifera, il 56 per cento degli italiani non ama ricorrere al self service: sono soprattutto donne, anziani e persone che generalmente usano poco l’auto. Uomini e giovani, “categorie” che solitamente amano di più la quattro ruote, preferiscono rifornirsi di carburante da soli. Magari risparmiando un po’. 

Anche perché, come mostra il sondaggio dell’Ispo, gli italiani spendono in media per il pieno di benzina o gasolio 120 euro al mese, con punte superiori a 150 euro mensili per un italiano su cinque. Tanto, anche se per più della metà degli italiani la comodità nel fare rifornimento batte decisamente il prezzo. Secondo il sondaggio, gli italiani sono quasi unanimemente convinti che nel nostro Paese il carburante sia più caro che altrove e attribuiscono quasi tutta la responsabilità di questo maggiore costo alle accise.

2 risposte a “Dal benzinaio le donne amano essere servite. Per il pieno 120 euro al mese

  1. Perché non è vero? Alla fine la doppietta è riuscita. Entra in vigore l’aumento delle accise per l’emergenza terremoto (2,42 centesimi al litro su benzina e gasolio, Iva inclusa) e i prezzi alla pompa rimangono invariati. Fino a non molto tempo fa (Associazione Consumatori per la Difesa) si parlava di una media europea scavalcata del 12% circa..quindi sì, siamo il Paese in Europa dove la benzina costa di più, soprattutto al centro Italia e non è una supposizione. Non a caso chi vive vicino ad Austria, Svizzera, Francia o Slovenia (e non è un prelato) preferisce passare il confine e fare il pieno all’estero.

  2. E’ vero che è più comodo essere serviti, ma a volte bisogna pensare che non è una scelta, ma una necessità: pensiamo a persone anziane, diversamente-abili e tutti quelli che hanno poca dimestichezza con le moderne tecnologie.

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