Improta: “Trasportounito ferma i tir? Così danneggia solo gli imprenditori onesti”

“Il fermo dei servizi di autotrasporto è un atto ingiustificato che fa male all’Italia e agli imprenditori onesti”.  Ad affermarlo, commentando la notizia del fermo proclamato dall’8 al 13 luglio prossimo da Trasportounito, è stato il sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti, Guido Improta, che intervenendo all’assemblea generale di Anita, ha anche aggiunto che  “il fermo è un’azione che reca vantaggi a chi opera border line e a chi vuole fare demagogia. Occorre scegliere sempre la legalità e il senso di responsabilità, anche le situazioni più difficili non possono giustificare episodi di violenza come quelli a cui abbiamo assistito nei mesi scorsi”, ha aggiunto Improta, perfettamente consapevole che “ci aspettano mesi molto difficili”, ma anche deciso a “far sì che il Ministero, la Consulta e l’Albo dell’autotrasporto possano lavorare in sinergia per il bene dell’Italia e delle nostre imprese”.

7 risposte a “Improta: “Trasportounito ferma i tir? Così danneggia solo gli imprenditori onesti”

  1. Quali sono gli imprenditori onesti danneggiati da un fermo in difesa dei costi minimi, quelli che prendono i soldi dalla regione Trentino e poi con quei soldi tentano di licenziare autisti italiani per assumerne all’estero????

  2. I trasportatori onesti sono danneggiati da quella parte di Stato che non ottempera ai propri doveri e dagli imprenditori disonesti che non vengono perseguiti.

  3. Ma il sottosegretario Improta è sempre quello che dopo aver dato degli irresponsabili ai dirigenti di Trasporto unito nel corso di una audizione parlamentare (e forse qualche ragione l’aveva) è poi corso a riceverli in gran segreto? Di certo non è un esempio di serietà da parte del rappresentante del Governo.

  4. Ma quel sottosegretario ha scoperto solo ora che esiste il mondo dell’autotrasporto? io leggo i comunicati delle associazioni di categoria ma non mi pare di aver potuto leggere che il Sottosegretario si sia particolarmente interessato ai problemi del trasporto incontrando le federazioni ufficialmente. Va bè che essendo un tecnico forse ritiene di sapere tutto anche sul trasporto. Dai risultati non mi pare proprio.

  5. Ridateci Giachino. Con tutti i suoi difetti almeno aveva la pazienza e l’accortezza di sentire in continuazione i nostri rappresentanti. Così come hanno fatto tutti i Suoi predecessori. Ci ricordiamo tutti del sottosegretario alla Presidenza Gianni Letta. Quello era un uomo delle Istituzioni. Ricordo perchè allora io ero un dirigente nazionale di federazione, che il ministro Bersani ogni tanto organizzava anche una cena per cercare di capire meglio sia noi dirigenti che i problemi del settore. Lo vedete Passera che fa la stessa cosa? se fossimo banchieri certamente.

  6. Il fermo è un’azione sindacale importante che andrebbe utilizzata per risolvere alcuni tipi di problemi e non certo per farsi pubblicità. Oggi scontiamo le scelte fatte a dicembre, quando la mitica associazione dei secondi lavoristi Trasportounito &CO ha giocato a fare la rivoluzione… Ovviamente con le tasche dei trasportatori. Dal governo mi aspetto grande attenzione sui costi minimi e solo per questo risultato rifermerei i miei camion.

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