Patenti facili, sei arresti a Roma: licenze di guida agli stranieri per 4mila euro

Quattro pubblici ufficiali della Motorizzazione e due titolari di autoscuole (per una rete di 40 agenzie) sono stati arrestati lunedì mattina a Roma per aver rilasciato patenti facili a cittadini stranieri. Nell’inchiesta sono indagate altre 59 persone. Per ottenere la licenza di guida, gli stranieri versavano ad alcune autoscuole cifre che variavano da 2mila a 4mila euro. 

Dall’inchiesta, portata avanti da gennaio 2011 dal gruppo Sicurezza pubblica ed emergenziale della Polizia locale di Roma Capitale, è emerso che durante gli esami i pubblici ufficiali della Motorizzazione aiutavano suggerendo le risposte gli stranieri che avevano pagato, oppure addirittura compilando direttamente i test.
Contro gli arrestati ci sono prove raccolte tramite intercettazioni telefoniche, ambientali e pedinamenti. Inoltre, gli investigatori avevano installato nelle sale d’esame di due sedi della Motorizzazione, in via Salaria e in via Laurentina, otto telecamere che per circa 45 giorni hanno registrato lo svolgimento dei test. L’accusa per gli arrestati è corruzione e induzione in errore del pubblico ufficiale per il rilascio delle patenti.

5 risposte a “Patenti facili, sei arresti a Roma: licenze di guida agli stranieri per 4mila euro

  1. Tra patente professionale,cqc e formazioni varie il settore viene appesantito di costi in modo indecente. Oltre a quello il tempo perso (35 ore di aggiornamento per mantenere la cqc sono assurdi, cosa ci diranno in tutto questo tempo?) io propongo che la validità della cqc venga prorogata d’ufficio fino a quando tutti i Paesi europei non l’avranno adottata e solo dopo che tutti l’avranno fatto scatteranno i 5 anni di validità. Altrimenti in Europa saremo solo noi e pochi altri a sostenere dei costi inutili. In alternativa, visto che dobbiamo sopportarne gli oneri, dovremo avere anche gli onori e perciò dovranno potere circolare in Italia solo autisti con cqc e gli altri nisba. E ai furbi via la patente e la licenza di autoscuola…

  2. Ogni volta che leggo notizie del genere rabbrividisco e non tanto per i reati economici che descrivono, quanto per la pericolosita’ sociale dei comportamenti posti in essere: regalare una patente a chi non conosce nemmeno un segnale stradale e’ come dare un mitra carico a un bambino.

  3. Caro Gianni, non solo non conoscono i segnali… ma non sanno nemmeno parlare in Italiano e neanche leggere.. figuriamoci un po’!!

  4. Nuccio, tu sei in grado di guidare all’estero? Spero di sì. E per guidare all’estero non serve conoscere anche la lingua… Il tuo è puro razzismo. Poi sul fatto che sia uno scandalo “regalare” o meglio farsi pagare profumatamente una patente, mettendo persone che non conoscono il codice della strada alla guida, sono pienamente d’accordo con Gianni…

  5. Ok Ignazio, forse mi sono espresso male: non era un commento a fini razziali. Il mio concetto si basava sull’articolo in questione.

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