Auto elettriche, che flop: vendute 304 in un anno. E ora si parla di incentivi

Per molti sono la soluzione dei problemi legati all’inquinamento. Ma, almeno per ora, le auto elettriche sono delle mosche bianche. Il presente è rappresentato da dati molto bassi. Nel mondo, infatti, nel 2011 sono state immatricolate solamente 58mila vetture elettriche, in Europa meno di 11mila e in Italia solamente 304. Nei primi quattro mesi del 2012, invece, secondo i dati dell’Unrae le vetture elettriche vendute nel nostro Paese sono state 163, in crescita dell’87,36 per cento rispetto allo stesso periodo del 2011.   

Prima in classifica nelle vendite in Italia è la Citroen che da gennaio ad aprile di quest’anno ha venduto 54 C-Zero. Segue Peugeot, con 43 Ion, mentre al terzo posto si attesta la Smart Fortwo (28), che supera di poco la Nissan Leaf (22). Quinta è Renault con la Fluence (6), seguita dalla Mitsubishi I-Miev (5). Anche la Fiat 500 elettrica ha immatricolato tre vetture nei primi quattro mesi del 2012, mentre all’ottavo e al nono posto si attestano rispettivamente la City Think (1) e la Fiat Qubo (1).
Un mercato che potrebbe trovare slancio dagli incentivi. Proprio la scorsa settimana le commissioni Trasporti e Attività produttive della Camera ha adottato il testo unificato sull’auto elettrica nel quale si prevede un bonus fino a 5mila euro sull’acquisto. La norma, si legge nel testo, “è finalizzata allo sviluppo della mobilità sostenibile” con la creazione di una rete infrastrutturale per la ricarica dei veicoli e sostanziosi incentivi per il loro acquisto. Chi compra in Italia, anche in leasing, un’auto elettrica, a fronte di una rottamazione, nel 2013 avrà un contributo fino a 5mila euro per i veicoli che producono emissioni inquinanti non superiori a 50 grammi a chilometro di anidride carbonica e fino a 1.200 per un’emissione tra i 50 e i 95 grammi di Co2. Un bonus che scende a 4mila e mille euro nel 2014 e fino a 3 mila e 800 euro nel 2015″.
Ma se in Italia finora gli incentivi governativi all’elettrico sono stati completamente assenti, così non è stato per altri Paesi europei. Infatti, secondo i dati della Commissione Italiana Veicoli Elettrici Stradali (Cives), si va dai 20.500 euro della Danimarca, i 17.500 della Norvegia e i 10.000 euro del Belgio, fino ai 470 euro della Svezia, passando per i 5.000 di Francia, Germania, Irlanda e Portogallo e i 6.000 della Spagna. Anche in Gran Bretagna il ‘bonus’ è di circa 5.000 sterline. Eppure nella prima metà del 2011 la Germania, paese leader in Europa, ha venduto 1.020 unità, la Francia 953, la Danimarca, nonostante la generosità dei suoi contributi, si è fermata a 283, la Spagna a 599 e la Gran Bretagna a 122. “Questi dati”, precisa l’istituto di ricerca Jato Dynamics, “confermano che a spingere le vendite di vetture elettriche gli incentivi non bastano. I prezzi infatti rimangono elevati” e giocano un ruolo importante anche “altri fattori, come lo sviluppo della geografia urbana, la maturità dei mercati e, soprattutto, lo sviluppo delle infrastrutture di ricarica”.

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