Uggè: “I trasportatori non pagheranno il fallimento Sistri. E sono pronti al fermo”

“Comprendiamo bene le ragioni per le quali la Selex si sforza di far vedere che il sistema Sistri sia pronto a entrare in funzione, ma gli operatori del trasporto non intendono, soprattutto in momenti così difficili,  addossarsi gli oneri di un  sistema che non ha ancora risolto tutti i problemi di funzionalità. La Fai non può che condividere il metodo con il quale il ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Corrado Passera intende affrontare la questione. Aggravare le condizioni nelle quali si trovano le imprese del settore è inaccettabile e contro ogni logica di sviluppo nel quale il Governo Monti è particolarmente impegnato” . Ad affermatlo è il presidente di Fai Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio Paolo Uggè che, commentando la notizia della possibile entrata in vigore del Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti, entro il 30 giugno prossimo ha sottolineato come “questo finirebbe senza alcun dubbio per pesare sulle decisioni relative all’attuazione del fermo dei servizi di autotrasporto, oggi solo rinviato. Una decisione che verrà adottata  nel mese di luglio, quando tutte le federazioni si dovranno esprimere sulle iniziative del Governo nei confronti delle imprese di trasporto. Le imprese serie vedono con favore un sistema di controlli anche nel trasporto dei rifiuti”, ha concluso Paolo Uggè, “ciò che non possono accettare è sostenere dei costi per un qualcosa di inutile e inefficace. La Fai, tramite il proprio ufficio legale, ha per la seconda volta diffidato il ministero e si appresta a dar corso, su mandato delle imprese aderenti, all’azione civile di responsabilità, non appena scaduti i tempi assegnati al ministero per porre rimedio ai danni arrecati alla categoria.

5 risposte a “Uggè: “I trasportatori non pagheranno il fallimento Sistri. E sono pronti al fermo”

  1. Ben fatto. E’ ora di passare dalle parole ai fatti. Se contro tutto e tutti dovessero far entrare in vigore il Sistri, quando è acclarato che non funziona e che comporta spese e intralci alle imprese, dobbiamo solo spegnere i motori ai nostri automezzi e lasciare tutti i rifiuti a marcire dai produttori.
    In questo modo il ministro Clini contribuirà senz’altro a creare un Ambiente migliore…

  2. Egregio Uggè, apprezzo e stimo il fatto che la sua sia una delle poche voci autorevoli, che si sono levate nell’assordante silenzio che ha circondato il Sistri, fin dalle prime ore. Proprio per questo vorrei lanciarle un’idea….. È ormai accertato che Selex ha inaugurato l’offensiva di primavera, invitando senatori e deputati di ogni colore a visitare la mirabolante sala controllo del Sistri, con visite guidate di questo tipo persino io mi convincerei che il Sistri funziona…….
    Proprio per mostrare loro che il Sistri funziona come sappiamo tutti sarebbe opportuno che una “voce autorevole” e soprattutto portatrice di interessi di un’intera categoria, provasse a scrivere a qualche senatore invitandolo a una visita guidata presso un’azienda o più oneste e trasparenti e strangolate dal sistri.
    Se lo facciamo individualmente potremmo essere solo cestinati come spam.
    Se la cosa le interessa può dare un’occhiata qui
    http://www.sistriforum.com/t8320-se-lo-dice-il-senatore
    ed eventualmente contattarci, siamo a disposizione.
    Cordiali saluti. Isa

  3. Anche nell’ipotesi che si riesca a darci uno strumento snello ed efficace con l’abolizione quasi totale dell’utilizzo delle famigerate chiavette e Black box, i legislatori debbono rendersi conto che tutta la filiera (dal produttore all’impianto finale) deve comunque essere in grado di prendere coscienza dei cambiamenti (ancorchè favorevoli) e di testarli, adattandoli alle proprie esigenze operative, cosa che, consentitemelo, non è fattibile in 20 giorni.
    Ci sono i sistemi informatici da rimettere a punto, personale da RI-formare, software da RI-aggiornare.. problemi di rete da RI-risolvere..
    E’ necessario che si prenda coscienza che prima si deve mettere un punto fermo al sistema Sistri, che gli venga data una forma DEFINITIVA magari con l’aiuto di noi operatori del settore, rendendolo anche conforme alla normativa (cosa che in alcuni punti è un pò sfuggita di mano mi pare) e che ci sia dato il tempo di imparare ad usarlo in modo serio e puntuale. Ci siamo stancati, tutti penso, dei continui aggiornamenti, delle continue modifiche che sì hanno migliorato il sistema, ma fino ad oggi ci hanno fatto spendere un botto di tempo e di denaro in corsi, aggiornamenti, formazione e se vogliamo dirla tutta… cure per i nervi.
    Noi trasportatori siamo ormai abituati a gestire in modo informatico tutta l’organizzazione e la programmazione dei ritiri rifiuti, non è pensabile che ci si costringa ad un passo indietro, a lavorare quasi a mano, a reinserire montagne e montagne di dati… Lo sapete? avete coscienza di quanti sono i produttori NON ISCRITTI per i quali il trasportatore deve inserire manualmente tutto? sentendoli telefonicamente magari e compilando in diretta le schede produttore, avete idea della perdita di tempo e degli errori che ne possono derivare quando l’inserimento è di un centinaio di schede al giorno, sempre diverse? 365 giorni all’anno?
    Io sono decisamente preoccupata di questo.. ogni errore in questo mondo si tramuta da sempre in una sanzione anche molto pesante e in questo momento di crisi generale non è di pesi che necessitiamo ma di snellezza operativa e diminuzione dei costi.
    Scusate il papiro.. ma ho colto l’occasione per esprimere un disagio, che non credo sia solo il mio.
    Spero e mi auguro che chi ha buon senso lo usi.
    Buona serata.

  4. Ben detto Rossella Giustini ed Isabella. I vostri interventi dovrebbero essere girati pari pari al Ministro in persona. Già Report aveva mandato un bel servizio sul sistri ma quella volta, contrariamente a quanto succede di solito, non si è mosso nulla e sulla vicenda Selex, Finmeccanica ecc. è sceso il silenzio. Molto più avvincenti invece le faccende calcistiche. I rifiuti non fanno vendere giornali.

  5. Ringrazio Isabella per aver riconosciuto l’impegno con il quale Conftrasporto affronta la vicenda Sistri. Condivido con Lei che è ripartita la campagna a favore del sistema. Posso assicurarLe che abbiamo anche noi assunto iniziative facendo pervenire a tutti le segnalazioni sulle inefficenze del sistema e sui danni per le imprese. Il suo suggerimento mi sembra condivisibile e cercheremo di invitare qualche deputato. Non so con quale risultato. Cordiali saluti.

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