Auto a rate, indagine di Altroconsumo: attenzione a chi promette interessi zero

Altroconsumo.it, il portale della nota associazione di consumatori che si definisce la prima e più diffusa d’Italia, ha effettuato un’indagine critica sul mercato dell’auto. “In questo periodo di magra per il mercato dell’automobile ci sono sempre meno remore a ignorare le regole del gioco pur di fare qualche vendita in più. Si parte dalla pubblicità per creare l’illusione sul basso costo del finanziamento: “anticipo zero e interessi zero”, con lo zero ben evidenziato mentre il Taeg, che è il vero costo del prestito, è scritto a caratteri molto più piccoli e in una posizione più defilata. Così si ignora la legge che, in nome della trasparenza, impone di evidenziare il Taeg più di qualsiasi altra voce. Quando poi, attirati dalle sirene della pubblicità, si varca la soglia del concessionario, i fari restano spenti su costi e condizioni del finanziamento” si legge sul portale.

Altroconsumo ha visitato 60 concessionarie a Milano, Roma e Napoli nei panni di clienti interessati ad acquistare a rate un’auto del valore di circa 15.000 euro (durata: 48 mesi). “Le informazioni su costi e condizioni del prestito ci sono state dette a voce o scritte a mano sul preventivo dell’auto o dietro al biglietto da visita. Quasi nessuno ci ha dato il modulo (Ebic) con il Taeg (il vero costo del prestito comprensivo di tutte le spese) e i nostri diritti, come previsto dalla legge. È andata ancora peggio nelle 15 concessionarie di auto usate che abbiamo visitato: il modulo europeo è stato consegnato solo da un concessionario e il Taeg era sbagliato o non è stato comunicato nell’88% dei casi” si legge ancora. Personale dell’associazione si è pure recato in 14 istituti di credito a chiedere i costi di un prestito di 7.000 euro e uno di 15.000 euro. “Più della metà degli istituti subordina la concessione del prestito all’apertura del conto corrente – si legge sempre sul portale. Una pratica scorretta, che abbiamo già denunciato e di cui abbiamo tenuto conto nel calcolo del Taeg. Vale comunque la pena di confrontare i tassi della banca con quelli della concessionaria. Nel nostro giro per concessionarie ci siamo resi conto che lo stesso modello di auto può avere offerte di prestito diverse. Per esempio, se compri l’Honda Jazz 1400 in una concessionaria di Milano la paghi quasi 5 mila euro in più che a Napoli e anche le rate sono più salate: il 2,30 per cento in più.  Per risparmiare, quindi, non fermarti al primo concessionario. Non ti fidare e fai luce su quanto ti costa il finanziamento con il nostro servizio online”.

Una risposta a “Auto a rate, indagine di Altroconsumo: attenzione a chi promette interessi zero

  1. Infatti è il taeg di cui bisogna stare attenti perchè loro sì ti dicono tag e interessi zero ma è il taeg il danno quando la compri, perciò occhi bene aperti! Grazie.

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