Scende ancora il prezzo della benzina. Codacons: “I ribassi sono insufficienti”

Dopo i picchi delle scorse settimane continua la discesa, lenta, dei prezzi dei carburanti. Domenica Eni ha messo ancora mano ai listini, con il secondo ribasso in tre giorni. In una settimana, il market leader ha ridotto il prezzo della benzina di 4,5 centesimi al litro. Ma Eni non è stata la sola a ritoccare i prezzi. Stando alla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, tra sabato e lunedì mattina hanno messo mano ai listini tutte le compagnie, con ribassi sulla benzina compresi tra 0,5 centesimi al litro (Esso e Tamoil) e 2,5 centesimi (Eni). Sul prezzo del gasolio sono intervenuti invece solo Eni (-1 centesimo) e Shell (-0,7 centesimi). Ribassi “assolutamente insufficienti” per il Codacons che ha annunciato nuove iniziative legali.

“I ribassi dei prezzi da -0,5 cent a -1,5 cent, con la unica eccezione di Eni che ha tagliato i listini di 2,5 cent, appaiono del tutto irrisori. Per tale motivo”, spiega il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, “questa mattina presenteremo alla Procura della Repubblica di Varese, che su esposto Codacons indaga sui prezzi dei carburanti, una nuova istanza in cui non solo si denuncia il mancato calo dei listini alla pompa, ma si chiede anche il sequestro di quegli impianti che, entro 48 ore, non allineeranno i prezzi eliminando l’ingiustificato surplus”. In particolare per il Codacons c’è in Italia un ampio margine per una ulteriore riduzione dei listini alla pompa compresa tra i 5 e i 7 centesimi di euro al litro.
Tornando alle quotazioni di lunedì mattina (clicca qui per leggere i prezzi compagnia per compagnia), scendono le medie ponderate nazionali dei prezzi tra le diverse compagnie, con la benzina a 1,869 euro/litro (-1,7 centesimi) e il diesel a 1,762 euro/litro (-1,5 centesimi). Giù anche il Gpl Eni a 0,834 euro/litro (-2 centesimi). Lieve aumento invece per il prezzo medio del metano a 0,972 euro/kg (+0,5 centesimi).
Per quello che riguarda le quotazioni dei prodotti raffinati sul mercato del Mediterraneo, Staffetta Quotidiana parla di un “vero e proprio crollo”. “Il prezzo internazionale della benzina”, spiega Staffetta Quotidiana, “al sesto calo consecutivo, ha perso 24 euro per mille litri attestandosi a quota 587, quello del diesel è sceso a 631 euro per mille litri (-22). Nelle ultime sei sessioni la quotazione della benzina ha perso in tutto l’equivalente di 4,8 centesimi al litro”.

2 risposte a “Scende ancora il prezzo della benzina. Codacons: “I ribassi sono insufficienti”

  1. Ma chi pensano di prendere per i fondelli? Prima hanno aumentato i prezzi del 20 per cento, ovvero un quinto del valore, adesso perchè limano lo zero virgola zero centesimi parlano di “crollo dei prezzi”? ma i signori di Staffetta quotidiana sanno il significato della parola crollo? Vadano a rileggersi il Devoto oli… Che buffonata…

  2. Non sono i prezzi del carburante a crollare, ma i consumi. È solo per questo che le compagnie stanno ribassando (in maniera ridicola) i prezzi. Non facciamoci prendere in giro, continuiamo a usare meno possibile l’auto, solo così li obbligheremo ad abbassare i prezzi se vorranno vendere i loro carburanti…

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