La riforma dell’autotrasporto, luci e ombre nel futuro delle imprese. È questo il tema di un incontro che Fai Abruzzo e Marche hanno organizzato per sabato 21 aprile alle 15.30 all’aeroporto di Pescara. Diversi i temi sul tavolo, di grande importanza per la categoria.
Si parlerà di applicazione dei costi minimi e del rapporto con la committenza, si farà il punto della situazione della vertenza con il governo e verrano trattate questioni di carattere economico, normativo e il fermo dei servizi. All’incontro parteciperà anche il segretario nazionale di Conftrasporto e Unatras, Pasquale Russo. “Augurandoci che”, si legge nel comunicato di Fai Abruzzo e Marche, “l’autotrasporto merci in Italia, con l’applicazione delle nuove norme, viaggi più sereno, garantendo maggiore sicurezza non solo a decine di migliaia di lavoratori ma, anche a milioni di automobilisti che ogni giorno percorrono strade e autostrade; le nuove norme, assicurando trasparenza, tracciabilità e legalità nelle operazioni di trasporto, garantiscano maggiore sicurezza per i cittadini consumatori, senza limitare la libertà imprenditoriale”.
Ma perché nessuno si occupa del costo del gasolio, costo che sta massacrando il settore del trasporto, sembra che non gliene freghi niente a nessuno!!!
Non credo che a nessuno freghi niente. Il punto è che quando si ha a che fare con un oligopolio l’unica via per contrastarlo è costituire una vera” massa critica”. Gli autotrasportatori lo sono, lo siamo, ma siamo anche talmente disorganizzati da non far paura a nessuno. Possibile che non si riesca ad organizzare un centro acquisti di carburante extrarete, almeno a livello provinciale? Tanto per fare un esempio.