Traffico e caro-benzina: gli italiani comprano gli scooter. Crollano auto e moto

Gli italiani riscoprono gli scooter. Mentre crolla il mercato dell’auto (-26,72 per cento) e le moto sopra i 50 cc soffrono (a marzo -4,4 per cento), gli scooter hanno dato una bella accelerata alle statistiche chiudendo marzo con un aumento di vendite del 5,6 per cento a 17.297 unità. Non si sa se sia merito della primavera o forse colpa del caro-benzina e della crisi. Intanto gli scooter si godono la loro isola felice, almeno a marzo (a febbraio c’era stato un tonfo con -37,4 per cento), con il Gruppo Piaggio che consolida la leadership in Italia (25,6 per cento di quota di mercato).

La Casa di Pontedera si rafforza come numero uno anche nel più importante segmento del mercato italiano, quello dello scooter over 50cc, incrementando la propria quota al 31,4 per cento (+0,7 punti). Eppure, la buona “performance” degli scooter non è riuscita a compensare il calo del 18,8% (a 9.325 unità) subito il mese scorso dalle vendite di moto. “Pur in una situazione meno negativa del bimestre precedente”, precisa il presidente di Confindustria Ancma Corrado Capelli, “non riescono ancora ad annullare gli effetti negativi della crisi economica. Spesso infatti rappresentano un acquisto più impegnativo e la sola passione non è sufficiente a consentire di superare le barriere all’acquisto, che sono soprattutto la mancanza di credito al consumo a condizioni ragionevoli e le tariffe assicurative proibitive”. Ma potrebbe essere proprio il perdurare della crisi e il caro-carburante una delle motivazioni della ripresa della domanda di scooter. “Certo il dato di un solo mese non autorizza a trarre conclusioni”, precisa il presidente del Centro Studi Promotor GL events Gian Primo Quagliano, “ma si può ipotizzare che l’esigenza di risparmio, sia sul prezzo di acquisto sia sul consumo di carburanti, possa determinare una maggiore propensione all’acquisto dello scooter rispetto ad altri mezzi di trasporto”. Per Quagliano potrebbe però esserci anche un’altra lettura: “Qualcosa si sta muovendo a livello di fiducia e di propensione all’acquisto”. Per il presidente di Confindustria Ancma, l’associazione che diffonde i dati nazionali delle vendite di due ruote, invece, la ripresa di marzo “conferma che lo scooter rappresenta il veicolo ideale per rispondere alle esigenze di una mobilità sostenibile nelle aree metropolitane, garantendo tempi certi di percorrenza con costi relativamente accessibili. Complici anche le iniziative promozionali delle Case che hanno suscitato la reazione positiva degli utenti”.

2 risposte a “Traffico e caro-benzina: gli italiani comprano gli scooter. Crollano auto e moto

  1. Lasciate i professori al governo per ulteriori sei mesi ancora e poi assisteremo a un boom di vendite di “scarpe da running e completini da corsa!”

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