Gli incidenti costano trenta miliardi l’anno. I camion incidono per il 6,9 per cento

Trenta miliardi di euro l’anno, il 2 per cento del Pil. È questo il costo sociale degli incidenti stradali in Italia. Lo ha detto Bartolomeo Giachino, presidente della Consulta dell’Autotrasporto e della Logistica, intervenendo alla presentazione della settima edizione della Guida alla sicurezza realizzata da Viasat. “Siamo”, ha spiegato Giachino, “tra i Paesi europei con minor numero di infrastrutture in Europa, con la maggiore quantità di veicoli in circolazione e con il parco veicolare più vecchio. Nonostante il successo della patente a punti e un codice stradale che è il più severo in Europa, l’Italia si trova ancora su livelli di incidentalità più alti rispetto ad altri Paesi europei”. 

Altissimi, visto che nel 2009 nel nostro Paese ci sono stati 215.405 incidenti, una cifra inferiore in Europa solo a quella della Germania. E quanto incidono i camion? Secondo la Consulta dell’autotrasporto l’autotrasporto incide per il 6,9 per cento sul totale dei sinistri, per un costo di 2,1 miliardi di euro, e l’80 per cento degli incidenti dipende dal comportamento alla guida. “Abbiamo una cultura della strada sbagliata, dobbiamo diffondere maggiore responsabilità alla guida”, ha sottolineato Umberto Guidoni, segretario generale Fondazione Ania. “Noi abbiamo investito 70 milioni di euro negli ultimi otto anni per iniziative dedicate e abbiamo riscontrato un calo dei morti di circa il 45 per cento. Lo Stato non ha fatto altrettanto”.

2 risposte a “Gli incidenti costano trenta miliardi l’anno. I camion incidono per il 6,9 per cento

  1. Secondo i responsabili della Fondazione Guccione il costo sociale annuo è di 24 miliardi di euro e non 30. Sei miliardi di euro di differenza non sono pochi. Chi ha ragione?

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