La Tav “inquina” più dei camion: è più dispendiosa a livello energetico

Può il trasporto su ferro inquinare più di quello su gomma? Evidentemente sì, almeno secondo un articolo pubblicato da Wired.it. Secondo i dati raccolti dal ricercatore dell’Università di Siena, Mirco Federici, e contenuti nell’analisi del climatologo Luca Mercalli, il trasporto merci su convogli ad alta velocità è il più dispendioso a livello energetico. Prendendo in considerazione lo sforzo per chilometro (MegaJoule/p-km), la Tav (2,17 – 3,09 MJ/p-km) consuma dal doppio al triplo dei camion (1,25 MJ/p-km) e di più di un treno normale a pieno carico (1,79 – 2,5 MJ/p-km). 

Numeri ottenuti tenendo conto dei consumi dovuti alla costruzione delle infrastrutture e dei veicoli e al funzionamento e alla manutenzione annuale dell’intero sistema e che, fa notare Massimo Zucchetti (consulente della Comunità Montana Valle di Susa e Valsangone per i problemi ambientali legati alla Tav), vanno analizzati tenendo conto del fatto che il trasporto merci non ha bisogno dell’alta velocità. Parlando di dispendio energetico, il discorso è lo stesso per il trasporto passeggeri, che da solo non giustifica la presenza della Tav, “non a caso ribattezzata Tav/Tac (ad alta velocità e ad alta capacità)”:  i nuovi treni (1,02-1,44) consumano il doppio di quelli tradizionali (0,62-0,77), sensibilmente di più dell’auspicabile autobus (0,33) e con meno di 300 persone a bordo fanno più danni di un’automobile con 2 passeggeri. L’unico vantaggio sembra essere nei tempi. Ecco qualche esempio:

Da Milano a Lione: 2 ore e 15 minuti (con Tav) / 6 ore (senza Tav).
Da Milano a Marsiglia: 3 ore e 15 minuti (con Tav) / 7 ore e 50 minuti (senza Tav).
Da Milano a Londra: 6 ore e 15 minuti (con Tav) /  11 ore e 5 minuti (senza Tav).
Da Milano a Parigi: 4 ore (con Tav) /  7 ore e 10 minuti (senza Tav).
Da Milano a Barcellona: 5 ore e 30 minuti (con Tav) /  13 ore e 20 minuti (senza Tav).
Da Milano a Madrid: 8 ore (con Tav) /  19 ore e 30 minuti (senza Tav).
Da Milano a Bruxelles: 5 ore e 15 minuti (con Tav) / 10 ore (senza Tav).
Da Roma a Parigi:  7 ore e 30 minuti (con Tav) / 10 ore e 24 minuti (senza Tav).

3 risposte a “La Tav “inquina” più dei camion: è più dispendiosa a livello energetico

  1. Mi sembra che queste sparate lascino il tempo che trovano. I due sistemi devono convivere, sulle lunghe distanze va usato il treno mentre su medie brevi il camion. E poi i conti vanno fatti in modo equilibrato e se si agguinge il costo della costruzione e manutenzione delle ferrovie lo stesso si deve fare con le strade (o si sono costruite e mantenute finore e nel futuro a costo energetico zero?)

  2. Ma perché Pisapia e Maran non commissionano un bello studio all’università di Siena? Già perchè a Milano le auto euro 3 diesel, prodotte fino al 2007 tanto per capirci, sono l’origine di tutti i mali e inquinano di più di un benzina euro 1 prodotto nel 1993… Come la mettiamo con le grosse motrici diesel dei camion che inquinerebbero meno della ferrovia? A buon intenditore poche parole!

  3. Abito a Chiomonte da pochi mesi. Uno dei pochissimi che invece di perdere lavoro in valle qua si è insediato per campare e vivere del proprio stipendio (mi occupo di green economy). Trovo che sia assurdo stare ancora a parlare di un’opera che finirá di devastare (non solo ambientalmente) un bellissimo posto che è stato sfigurato da progetti insani e sbagliati giá da decenni (l’autostrada la uso ogni mattina ma non ditemi che da chiomonte ad oulx non era possibile renderla meno impattante tanto da non distruggere il turismo che c’era nella bassa e media valle).
    per quanto riguarda i calcolo di mercalli, direi che non serve scomodare un ingegnere ambientale per affermare che bucare una montagna per 57km e poi almeno 10 anni di cantieri abbiano un consumo energetico tale da necessitare di potenze tali da rendere impensabile il rientro ambientale del consumo di combustibili fossili (per fare corrente serve il petrolio o il carbone eh!). Per di più i treni ad AV hanno locomotori con centrali da 8.8MgW di potenza ( l’equivalente del consumo annuo di più di 2000 famiglie….per ogni treno). I protav avessero almeno la decenza di non parlare di ambiente cavolo!

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