Ponte sullo Stretto, si fa oppure no? La decisione definitiva entro un mese

“Io ho l’incarico di fare il ponte. Mi rimetto a quello che decide il governo, ma naturalmente sarei più contento di farlo”. Fa discutere la dichiarazione dell’amministratore unico della Stretto spa, Pietro Ciucci (nonché amministratore unico dell’Anas), rilasciata nei giorni scorsi. Tra un mese il governo Monti dovrebbe infatti decidere sulla grande opera che potrebbe unire la Calabria e la Sicilia. In un clima di tagli generali in pochi credono però ancora nel ponte. 

Di recente il viceministro alle infrastrutture, Mario Caccia, ha ricordato che l’opera è oggetto di studio e serve un approfondimento nel quadro delle compatibilità delle risorse finanziarie del Paese visto che non c’è il concorso Ue. Il sottosegretario ha anche annunciato che sulla mega-opera una decisione definitiva verrà presa entro un mese, sottolineando però che il Ponte non è tra le priorità, che sono invece i cosiddetti “corridoi” indicati dall’Unione Europea, e che si aspetta il parere del Ministero dell’ambiente. Per l’opera intanto sono già stati investiti 300 milioni di euro.

3 risposte a “Ponte sullo Stretto, si fa oppure no? La decisione definitiva entro un mese

  1. Non serve a niente il ponte, solo a succhiare soldi agli italiani. Peccato però che chissà quanto denaro è gia stato speso per niente…

  2. Mi dispiace Piero ma ti sbagli, il ponte è di fondamentale importanza, a parte che dà lavoro a 40000 persone e mette in moto l’economia non solo del sud, è orgoglio italiano come l’ho erano le dighe che abbiamo costruito nel mondo, le infrastrutture che girano intorno. Per esempio l’autostrada Salerno-Reggio Calabria tra non molto è finita, l’alta velocità che già arriva a Salerno arriverebbe fino a Palermo, sarebbe inutile potenziarle senza il ponte per non parlare dei 40 km (più della metà del raccordo anulare di Roma) di raccordi autostradali (su una popolazione Messina+Reggio di 8 volte inferiore) il turismo l’agricoltura, le industrie… Il problema che il ponte verrà ricordato per Berlusconi come l’Eur di Roma a Mussolini, quindi meglio tagliarselo che… darlo a mia moglie, non è il max d’intelligenza ma per una parte di italiani è il max che puoi tirare fuori. Pazienza

  3. Il Ponte sullo Stretto serve eccome, a parte che così facendo si potrà andare in Sicilia con tempi brevissimi, ma solo così possiamo sperare che finalmente rifacciano come si deve la Salerno-Reggio Calabria o la statale 106 jonica. Senza il ponte le altre 2 opere non vedranno mai la luce.

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