A Genova le merci iniziano a prendere il volo, cresce il traffico dell’aeroporto

Un porto tra i più importanti del Mediterraneo e una rete stradale complessa: può essere questa la fotografia di Genova, che ha iniziato così anche a “far volare” le merci. Per ora si tratta di numeri decisamente piccoli. Il trasporto aereo infatti è ancora una nicchia, anche se il settore cargo dell’aeroporto di Genova ha aperto il 2012 con numeri incoraggianti. 

“Il volume di traffico ha raggiunto le 3.500 tonnellate all’anno”, si legge su genovatoday.it, “e, dopo l’introduzione del volo su Istanbul operato dalla Turkish Airlines che ha dato sviluppo al traffico merci oltre che quello passeggeri, è stato raggiunto un nuovo accordo con il vettore Air France ed è stato implementato l’accordo con Lufthansa. A ottobre”, prosegue il portale, “intanto, si è concluso l’iter dell’accordo con Cargolux che ha scelto l’aeroporto di Genova come scalo alternato per i suoi nuovi aeromobili B747-8F, i nuovi giganti del cielo per il trasporto merci che hanno come base Milano Malpensa e svolgono tratte transcontinentali. Questa macchina rappresenta la versione più grande, moderna ed ecologica mai realizzata del “jumbo” 747, è capace di trasportare fino a 134 tonnellate di carico, il 16 per cento in più rispetto alla versione precedente. L’aeromobile, nonostante appartenga ad una classificazione riservata a scali più grandi, ha ottenuto l’autorizzazione permanente ad atterrare sullo scalo di Genova che si aggiunge alla deroga di cui il Cristoforo Colombo già dispone per l’operatività di un altro gigante del cielo, l’Antonov A124 di fabbricazione Russa. La deroga è stata concessa da Enac in virtù delle infrastrutture dell’aeroporto, dimensionate anche per accogliere e gestire aeromobili di questa classe”.

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