Il ministro Passera: “Nessun taglio sui 400 milioni di euro per l’autotrasporto”

Il decreto ministeriale che ripartisce i 400 milioni per il settore dell’autotrasporto previsti dalla Legge di Stabilità per il 2012 “è già stato predisposto e sarà prossimamente sottoscritto. E  queste risorse non saranno soggette a riduzione”. La notizia, attesissima da decine di migliaia di autotrasportatori in tutta Italia, è stata data dal  ministro per lo Sviluppo economico e le Infrastrutture, Corrado Passera, che nel corso del Question Time alla Camera, ha anche affermato che il governo “intende riservare al settore dell’autotrasporto di merci per conto di terzi un’attenzione particolare, trattandosi di un settore vitale per il rilancio dell’economia del Paese e tenendo conto del fatto che l’80 per cento della merce viaggia su gomma”.

 

Dopo aver ricordato che, in vista dell’adozione dei provvedimenti sullo sviluppo e in relazione al fermo di categoria annunciato per cinque giorni a partire dal 23 gennaio,  lo scorso 11 gennaio si è svolto un incontro con le associazioni del settore per fornire indicazioni sulle nostre iniziative dirette a risolvere i problemi evidenziati dalla categoria”, il ministro ha anche precisato, a proposito dei costi minimi di esercizio,  che “il governo ha già accolto un ordine del giorno del Parlamento in tal senso condividendo pienamente la necessità di riconoscere agli autotrasportatori la copertura dei costi incomprimibili della sicurezza”. Inoltre, ha  proseguito Corrado Passera, “è in via di conclusione il procedimento di emanazione del decreto che disciplina le procedure per l’applicazione delle sanzioni previste dall’articolo 83bis del decreto 112 del 2008 concernenti la tutela della sicurezza stradale”.

2 risposte a “Il ministro Passera: “Nessun taglio sui 400 milioni di euro per l’autotrasporto”

  1. Ringraziamo il ministro Passera per la premura che ha usato nei nostri confronti, però devo anche ribadire che bisogna premiare le aziende che riescono a stare sul mercato rispettando le regole, servono riforme, lotta all’evasione e altro per far sì che questo settore cammini con le proprie gambe. Saluti Giampietro

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