Benzina, prezzo record a 1,722 euro al litro. In un anno pieno più caro di 15 euro

La sorpresa, amara in questo caso, non è arrivata sotto l’albero di Natale. Ha aspettato qualche giorno per presentare il conto prima di Capodanno. La benzina, infatti, ha toccato un nuovo record: 1,722 euro al litro. Come emerge dal monitoraggio di Quotidiano Energia, oggi Eni ha aumentato i prezzi raccomandati di benzina e diesel rispettivamente di 1 centesimo (a 1,722) e di 0,5 centesimi (a 1,694). Il fatto che il market leader sia tornato a muovere i prezzi, evidenzia sempre Quotidiano Energia, di solito “innesca un rapido movimento al rialzo anche da parte degli altri operatori”.

A livello Paese, il prezzo medio praticato dalla benzina (in modalità servito) va oggi da 1,716 euro al litro degli impianti Shell all’1,722 di quelli Eni (no-logo in leggero aumento a 1,628). Per il diesel si passa dall’1,693 euro al litro di Ip all’1,701 di Tamoil (no-logo a 1,597). Il Gpl, infine, è tra lo 0,743 euro al litro di Eni e lo 0,756 di Tamoil (no-logo a 0,726).
A conti fatti, un pieno oggi costa nettamente di più di quello che si pagava 12 mesi fa. Secondo Federconsumatori e Adusbef per riempire la propria auto gli italiani devono sborsare 15 euro in più rispetto ad un anno fa, quando per un litro di benzina si pagavano quasi 30 centesimi in meno: questo vuol dire, spiegano le associazioni dei consumatori, una stangata da 360 euro annui ad automobilista, calcolando una media di due pieni al mese. “Come temevamo il prezzo della benzina ha raggiunto ormai un livello insostenibile”, dichiarano i presidenti delle due associazioni di consumatori Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, “le ricadute sulle tasche dei cittadini sono gravissime”. Per questo chiedono di accelerare sul versante delle liberalizzazioni, aprendo la vendita anche attraverso il canale della grande distribuzione, e di avviare “un serio piano” di verifiche e controlli contro meccanismi speculativi.

3 risposte a “Benzina, prezzo record a 1,722 euro al litro. In un anno pieno più caro di 15 euro

  1. Ma cosa deve succedere perché impariamo ad andare a piedi o con i mezzi? Che la verde costi come un ottimo bianco (magari addirittura come lo champagne)? Ma ci rendiamo conto di quanto siamo imbecilli a continuare a usare l’auto?

  2. Eccola qua! Questa è la Lobby… E l’idea di andare a piedi è buona, carretti trainati da cavalli e via!!!! (Gli animalisti magari avranno qualcosa da dire… ma solo finché non avranno vinto un ricorso in cui, per salvare gli animali, i carretti ce li tireremo da noi)… Buon 2012… ci vediamo a gennaio!!!!

  3. Si Stefania, siamo imbecilli. Ma se non c’è alternativa ai mezzi, se ci sono e quando ci sono, e se non c’è la volontà industriale e politica, di costruire auto e mezzi che si muovano a energie alternative, leggi idrogeno, elettrico, gas, fotovoltaico, ecogas (da scarti animali e vegetali), a urea (leggi pipì) saremmo sempre ostaggi delle lobby e della politica, tutta. Perchè i politici vogliono farci pagare quello che ci necessita, non quello che si può evitare , o che non è indispensabile. Anche nel 1926, quando una bicicletta, per quei tempi, era un bene di lusso e quindi da tassare, i nostri nonni dovevano sottostare a una tassa sui velociped!

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