Con il fermo dei camion Manfredonia rischia di rimanere senza l’acqua potabile

I mezzi pesanti sono oggi indispensabili per una miriade di servizi. Più volte abbiamo scritto di come l’autotrasporto muova l’economia italiana. In realtà per qualcuno il trasporto su gomma è una necessità quotidiana per ciò che a molti appare scontato, come vedere sgorgare acqua potabile dal rubinetto. Se infatti il fermo dell’autotrasporto verrà attuato, a Manfredonia, per esempio, alcuni interi quartieri rimarranno senz’acqua. Sì, perché nella città in provincia di Foggia il servizio di acqua potabile, nelle case dei residenti in zone non servite dall’acquedotto, viene effettuato con autobotti dagli idranti del Comune. 

La gara d’appalto per il trasporto dell’acqua è stata di recente decisa dalla giunta comunale. Fino ad ora il servizio era stato espletato da una ditta locale di autotrasporto, regolarmente autorizzata, che prelevava l’acqua necessaria da idranti assegnati e per i quali il Comune paga il consumo. Il 30 settembre 2011 alla scadenza del contratto vi è stata una proroga fino all’esito della nuova gara. La durata del contratto sarà triennale “per dare la garanzia di un guadagno sicuro negli anni, supponendo, sulla base dell’esperienza degli anni precedenti, che le ditte disertano la gara non avendo la certezza di un servizio protratto nel tempo” spiegano dalla giunta di Manfredonia. Da una parte insomma c’è chi continua a vessare gli autotrasportatori e ad avercela con i camionisti, dall’altra c’è chi senza i “bisonti della strada” non può neppure avere l’acqua potabile.

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