Per chi viaggia nell’Unione europea nasce il decalogo dei diritti dei passeggeri

Dieci diritti dei passeggeri per garantire a chi viaggia nei Paesi dell’Unione europea il giusto trattamento. Diritti come il risarcimento, l’informazione o la possibilità di rinunciare al viaggio. “Una lista applicabile a tutti i tipi di trasporto”, come ha scritto su Twitter il commissario europeo ai Trasporti, Siim Kallas, che rende “l’Unione europea unica al mondo”. Ed eccoli i diritti inseriti nel decalogo dei passeggeri. 

1. Non essere discriminati nell’accesso ai mezzi di trasporto. I passeggeri a cui viene negato l’imbarco senza motivi ragionevoli possono scegliere il rimborso o l’imbarco su un altro volo.
2. Mobilità e assistenza senza costi aggiuntivi per i disabili e i passeggeri a mobilità ridotta. L’accessibilità deve essere anche garantita durante la prenotazione del viaggio mettendo a disposizione screen reader per non vedenti.
3. Essere informati prima dell’acquisto e nelle varie fasi del viaggio in particolare in caso di interruzione. L’Ue promuove l’utilizzo di nuove tecnologie come applicazioni Smartphone.
4. Rinunciare al viaggio quando esso non si svolge come previsto potendo optare tra il rimborso o un nuovo percorso.
5. Rispetto del contratto di trasporto in caso di interruzione del servizio, ovvero essere trasportato fino alla sua destinazione finale.
6. Ottenere assistenza in caso di ritardo alla partenza o nei punti di collegamento: il ritardo minimo per pretendere assistenza è di 60 minuti per i treni, 90 minuti per pullman e mezzi su acqua e dai 120 ai 240 minuti per gli aerei.
7. Risarcimento nei casi di lunghe attese.
8. Responsabilità del vettore nei confronti dei passeggeri e dei loro bagagli.
9. Accesso a un sistema rapido e accessibile di gestione dei reclami. La Rete dei Centri europei dei consumatori fornisce un aiuto ai viaggiatori che hanno bisogno di informazioni e orientamento in caso di interruzione del viaggio.
10. Piena ed efficace applicazione del diritto comunitario attraverso una corretta e piena applicazione della giurisprudenza della Corte di Giustizia e la perseguibilità degli operatori dei trasporti.

 

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