Giovani morti sulle strade, BastaUnAttimo chiede investimenti e più formazione

“Una giornata macchiata ancora una volta dal sangue sulle nostre strade. Tre giovani ragazzi di 17 e 19 anni sono morti sulla statale Taranto-Bari dopo una notte in discoteca. Siamo davanti ancora una volta a tre vite finite sull’asfalto, l’incidentalità stradale rappresenta una piaga quotidiana che, nel silenzio, sta creando una vera e propria carneficina nel nostro Paese”. Lo afferma Carmelo Lentino, portavoce di BastaUnAttimo, la campagna nazionale sulla sicurezza stradale e contro le stragi del sabato sera, commentando l’ennesimo incidente stradale, avvenuto la scorsa settimana lungo la statale 100 Bari-Taranto, nel quale hanno perso la vita tre ragazzi tra i 17 e i 19 anni e un loro amico è ricoverato in ospedale.

“Gli ultimi dati disponibili”, spiega Lentino, “ci dicono che nel 2010 in Italia hanno perso la vita 4.090 persone e di queste 1099 (27 per cento) avevano dai 18 ai 32 anni. Dati ancora più gravi se teniamo conto anche delle tante famiglie letteralmente distrutte ogni giorno per queste tragedie. Non dimentichiamo inoltre quanto sono pericolose le strade italiane per i bambini. A confermalo è il bilancio dei primi nove mesi del 2011 con 52 piccoli di età inferiore ai 13 anni che hanno perso la vita e ben 425 sono rimasti feriti in 379 incidenti gravi”.
“Siamo in un momento di crisi economica ma con insistenza continuiamo”, conclude il portavoce di BastaUnAttimo, “a ribadire un concetto fondamentale: servono investimenti economici per contribuire a far comprendere l’importanza dell’educazione stradale ma accanto a questo è d’obbligo, e ormai non più procrastinabile, un intervento formativo, sin dai primi anni dell’istruzione obbligatoria. Serve far capire ai giovani, e ai giovanissimi, l’importanza del rispetto delle regole e della vita”.

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