Rc auto alle stelle, in due anni le tariffe sono aumentate fino al 27 per cento

I numeri non mentono. E quelli relativi all’assicurazione auto presentati dall’Isvap in Senato mettono i brividi. In due anni, da ottobre 2009 a ottobre 2011, i rincari della copertura Rc auto sono stati decisamente sostanziosi. Un 40enne in classe di massimo bonus, per esempio, paga il 26,9 per cento in più, mentre un neopatentato ora sborsa il 20,2 per cento in più rispetto a quello che avrebbe pagato due anni fa. La musica non cambia nemmeno per le due ruote. Anzi, qui il salasso è ancora maggiore. Un 18enne alla guida di un ciclomotore paga il 27,9 per cento in più e se guida il motociclo il costo è quasi raddoppiato (45,4 per cento).

I dati, ha spiegato il vicedirettore generale dell’Isvap, Flavia Mazzarella, evidenziano che gli incrementi tariffari più significativi si sono verificati nel corso del 2010 e che nei primi 9 mesi del 2011 “si assiste a un ritocco al rialzo di una situazione in realtà già consolidatasi”. Tra il primo gennaio e il primo ottobre 2011, l’incremento medio su base nazionale è stato infatti pari, per i quattro profili selezionati, rispettivamente all’1, al 2,2, allo 0,9 e al 3,3 per cento.
L’aumento delle tariffe, ha proseguito Mazzarella, è dovuto in gran parte alle difficoltà finanziarie attraversate delle imprese. Nel 2010 infatti, il conto tecnico del settore è stato in perdita per circa 700 milioni, “anche per effetto del minor apporto della gestione finanziaria”.
Il mercato tende quindi “a ricercare il suo equilibrio prevalentemente attraverso la leva tariffaria”, evidenzia l’Autorità di vigilanza precisando però che si tratta di “una risposta non corretta, soprattutto in un mercato in cui il cittadino è obbligato ad assicurarsi”.

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