Abolizione del Sistri e sua sostituzione con un sistema di tracciabilità basato sull’utilizzo informatico del formulario d’identificazione dei rifiuti e i precedenti registri di carico e scarico; vincolare la concessione dei benefici alle imprese (riduzione dei pedaggi, rimborso del contributo al servizio sanitario nazionale sullaRc auto, deduzioni forfettarie dipendenti ecc….) al mantenimento dei livelli occupazionali delle stesse; eliminazione dell’Ipt, l’imposta provinciale di trascrizione, limitatamente ai casi di trasformazione d’azienda, fusione di due o più imprese, aggregazione di diverse realtà in cooperative o consorzi, al fine di agevolare l’esercizio dell’autotrasporto con imprese più strutturate….. Sono queste i primi tre punti del decalogo realizzato da Conftrasporto per lo sviluppo dell’autotrasporto che non comportino spese e oneri per lo Stato. Per leggere l’intero decalogo clicca qui.
Dieci mosse a costo zero…finalmente un po’ di pragmatismo…il nostro settore non ha bisogno di promesse/speranze illusorie ma di piani, progetti concreti e realizzabili. L’auspicio è che questo decalogo sia il punto di partenza per un nuovo percorso!
Buon senso, pragmatismo, spirito imprenditoriale… è questo quello che serve per risollevare l’autotrasporto. Non certo comitati, commissioni, tavoli,riunioni e le solite lungaggini.