Lo sciopero dei camion si è già fermato. Cancellati quattro giorni di protesta

Avrebbe dovuto creare seri problemi, obiettivo a cui punta ogni manifestazione di protesta degna di tale nome. Avrebbe dovuto durare cinque giorni. Invece il fermo dei trasporti organizzato da Trasportounito, una delle associazioni minori nel panorama dell’autotrasporto italiano, si è subito fermata al secondo giorno di protesta.

Colpa forse degli scarsi risultati ottenuti (eccezion fatta per Genova, dove il fermo di decine di Tir ha creato più d’un serio problema in porto, altrove non sono stati segnalati particolari problemi);  merito sicuramente del tavolo di verifica che il Governo ha aperto, sotto la guida del sottosegretario ai Trasporti Bartolomeo Giachino,  per fare un punto  sulla funzionalità della legge 127/10 (misure urgenti sull’autotrasporto) e sui problemi emergenziali dell’autotrasporto italiano.In una nota i rappresentanti di Trasportounito annunciano che, “a fronte di tale impegno, è stato deciso di accettare di sospendere ogni azione di protesta in atto, riservandosi di valutare entro il 30 novembre i risultati che scaturiranno concretamente dai lavori del tavolo di confronto governativo”.

12 risposte a “Lo sciopero dei camion si è già fermato. Cancellati quattro giorni di protesta

  1. Come volevasi dimostrare: Trasportounito si è guadagnata i titoli sui giornali affermando di essere l’associazione di quelli duri e puri che non ha paura a scendere in strada a protestare, poi è bastato che il sottosegretario Giachino allestisse un tavolo (neppure apparecchiato) perchè tutto finisse. Cinque giorni di protesta spariti. I lupi sono diventati agnellini. Alla faccia della coerenza! Quel che resta èuna minaccia di protesta con un documento scombinato in cui non veniva proposta una sola soluzione ai tanti problemi che abbiamo. Che figura di m…….!!!!!!

  2. Ah! Ah! Ah! ah! Longo è proprio un grande comico e la sua degna spalla è il sottosegretario Giachino che è riuscito a trasformare un flop in una onorevole debacle. Il fermo, al di là del porto di Genova e nella zona di Padova e qualche altra realtà di scarsa rilevanza non è riuscito. Quando si ferma il trasporto basta guardare le autostrade per rendersene conto. In questi giorni i nostri mezzi giravano. Forse, ma il sospetto è una brutta cosa, se si fosse stato chiesto di intervenire anche in quelle due realtà il fermo sarebbe finito prima. Che ci sia stato un accordo di convenienza? Un fatto resta evidente: la convocazione del tavolo era già avvenuta per la mattinata di oggi e a provarlo ci sono le convocazioni. Quindi Trasportounito non ha ottenuto neppure la convocazione, anche se sostiene il contrario. Quando gli operatori prenderanno coscienza e smetteranno di farsi prendere in giro sarà sempre troppo tardi. Mi piacerebbe assistere alle riunioni che Giachino ha assicurato terrà con Trasporto unito per ridiscutere la riforma. E’ così convinto che le organizzazioni che hanno firmato il protocollo che ha dato origine ai provvedimenti lo accetteranno? Vuol forse Giachino correre il rischio che il fermo lo proclami l’Unatras? Possibile che sia così poco avvezzo alle trattative per non rendersi conto che così facendo alimenterà le azioni di protesta? Poveri noi trasportatori!

  3. Ma se non riusciamo a mantenere 5 giorni di fermo quando le associazioni che lo proclamano, o vi aderiscono, sono veramente rappresenative e forti (tutti ricordiamo il 2007, la rabbia e la delusione) cosa ci si poteve aspettare? Invece di vendere facili illusioni e fare proclami a gran voce la dirigenza di Trasportounito dovrebbe ricordare il significato della parola associazione… unire non spaccare… facciano pure i duri e puri ma ricordando che solo se unita la categoria potrà ottenere dei risultati… altrimenti saranno sempre delle disfatte!

  4. Patetici, hanno provato ad acquisire visibilità ma hanno rimediato l’ennesima figuraccia. Mi dispiace per i colleghi di Genova,che sono quelli che hanno fatto un sacrificio inutile, adesso spero che anche gli unici che gli hanno dato ascolto mollino questa associazione. Comunque hanno proclamato un fermo e come risultato hanno ottenuto di parlare con Giachino, incredibile…

  5. Ultima notizia: ieri il signor Longo aveva concordato con il sottosegretario che stamattina avrebbe revocato il fermo a fronte di una dichiarazione di disponibilità a parlare. Ma i trasportatori, soprattutto quei poveri cristi di Genova, questo lo sanno?! Il lupo perde il pelo ma non il vizio, meno male che questo non se lo fila più nessuno.

  6. Non è vero che le sigle sindacali sono di scarsa rilevanza. Noi collaboriamo benissimo e ci facciamo strada seguendo la stessa linea. Mi spiace tantissimo per i colleghi di Genova e per quanti ci hanno creduto, tuttavia le voci sulle reali intenzioni e sulla necessità di pubblicizzarsi, circolavano già da sabato, quindi non ci ha creduto solo chi non ha voluto!

  7. Direi che si potrebbe metterla così, con una citazione : “Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo”.

  8. Longo, Longo se volevi un pò di visibilità potevi incatenarti ai cancelli del Colosseo, tanto per fare un esempio e non far perdere tempo a chi di tempo da perdere ne ha davvero poco.

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