Blocco dei varchi portuali a Genova, qualche timido rallentamento altrove, ma nessun particolare problema su strade e autostrade, o ingorghi nel traffico della grandi città, a cominciare da Roma e Milano. Lo sciopero degli autotrasportatori aderenti al sindacato Trasportounito, indetto dalla mezzanotte di domenica e destinato a protrarsi fino alle 24 di venerdì, non sembra, almeno per ora, creare particolari disagi.
Solo i prossimi giorni diranno se la manifestazione di protesta, partita decisamente in sordina come previsto da altre associazioni di categoria contrarie al fermo, potrà accelerare oppure se, complice anche la crisi che ha messo in ginocchio moltissime imprese, gli autotrasportatori preferiranno il lavoro alla protesta, decretando così il totale fallimento dell’iniziativa. Intanto i rappresentanti del Codacons hanno annunciato l’intenzione di procedere con esposti alle Procure della Repubblica di tutte le città italiane in cui si verificassero proteste illegali, con l’ipotesi di interruzione di pubblico servizio. “Un conto è scioperare, un conto è bloccare la circolazione, impedire i rifornimenti di carburanti o creare problemi di reperimento di prodotti alimentari, mettendo in ginocchio un Paese” sostengono i rappresentanti dell’associazione dei consumatori che hanno chiesto al Governo anche più controlli contro le violazioni fatte dai camionisti, da quella del peso massimo consentito al periodo di sosta.
Il Codacons????
Sì Barbara, il Codacons, perchè?
Era scontato che il fermo non sarebbe mai riuscito. TRASPORTO UNITO NON ESISTE è UNA SCATOLA VUOTA,formata da quattro gatti che tra l’altro litigano tra di loro; avete visto che trasporto unito sicilia prende le distanze dal fermo e poi lo stesso trasportounito conferma invece lo sciopero in Sicilia? Comunque i problemi restano per i trasportatori, speriamo che si trovino delle soluzioni e che si prosegua sulla richiesta di far applicare quelle norme che già esistono.
Ma come i Codacons non sono quelli che vogliono che noi stiamo fermi quando ci sono i ponti? Ed ora che qualcuno si ferma per protestare si mettono contro? Per fortuna loro e nostra il fermo sta facendo un flop evidente. Praticamente c’è solo il porto di Genova con dei problemi, il resto è normale. Come sempre si dimostra che questi consumatori sono solo alla ricerca di visibilità. Ma chi se li fila?
Siamo alle solite alcuni sindacalisti credono che tale professione è come l’oroscopo….siccome nessun verifica quello che si dice è necessario spararle grosse e dure per acquisire consensi.
Fortunatamente non ho aderito a questa simil protesta! Anche se questo fermo non è riuscito non vuol dire che gli autotrasportatori non abbiano problemi, ma significa che esistono seri problemi nella rappresentaza delle imprese.
Già da tempo ho scelto e seguito la mia associazione, che in tutti questi anni ha mostrato coerenza e soprattutto programmazione nelle richieste da avanzare, il risultato di questa attità sono i costi minimi di sicurezza (e mi ritengo soddisfatto).
Con Stima
Non vi era dubbio che l’iniziativa di questa piccola associazione sarebbe fallita. Avevano già proclamato lo sciopero piu’ volte per poi revocarlo. Adesso non potevano tirarsi per l’ennesima volta indietro e quindi è venuta finalmente fuori la realtà e cioè che la strada di un fermo è quanto di piu’ sbagliato potesse esserci. La strada è solo quella percorsa fino ad oggi che ha portato leggi certe e sicure per il mondo dell’autotrasporto.
Sarebbe ora che il paese restasse proprio senza cibo,i supermercati vuoti di tutto…solo così forse riusciranno quanto è importante l’autostrasporto in Italia.I primi a doverlo capire sono i politici e a seguire anche i consumatori che si preoccupano solo di metterci i divieti per farsi le PROPRIE vacanze quando invece NOI dobbiamo lottare ogni giorno per tirare avanti e per noi le feste non esistono più.Farei vivere un solo giorno da autotrasportatore a tutti quelli che non ci capiscono.