“Il progetto Sistri? Va avanti così com’è. E i test si chiuderanno entro dicembre”

Nonostante i ripetuti appelli lanciato dal mondo dell’autotrasporto perché il progetto Sistri venisse rivisto e corretto, il nuovo sistema per la tracciabilità dei rifiuti prosegue per la sua strada così com’è. Dal ministero dell’Ambiente è arrivata infatti una secca smentita sulle voci che volevano in fase di stallo il sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali e pericolosi. “Le affermazioni secondo le quali sono fermi i test sulla funzionalità del Sistri non hanno alcun fondamento”, si legge in una nota del ministero guidato da Stefania Prestigiacomo.

“Non vi è alcun impasse e i test proseguono per concludersi, come previsto dalla legge, entro il 15 dicembre. Come emerso da una riunione del Comitato di vigilanza e controllo sul Sistri (del quale fanno parte esponenti delle categorie interessate e del ministero dell’Ambiente), dal 24 ottobre in poi si svolgeranno quattro test su specifici aspetti, entro il 10 novembre un grande test con le aziende con oltre 50 dipendenti cui ne seguirà, sempre entro novembre, un altro per le aziende da 11 a 50 dipendenti. L’obiettivo è testare, entro il termine fissato, tutti gli utenti Sistri per i quali il sistema entrerà in funzione in febbraio”, concludono i rappresentanti del ministero, aggiungendo che “naturalmente è prevista l’individuazione di quegli eventuali correttivi che si rendano necessari in base agli esiti delle sperimentazioni”.

18 risposte a ““Il progetto Sistri? Va avanti così com’è. E i test si chiuderanno entro dicembre”

  1. Qualcuno aveva dubbi in proposito? Al ministero vanno avanti diritti per la loro strada, anche se non appare a tutti quella maestra, e se ne strafregano dei consigli chi chi col Sistri dovrà fare i conti.

  2. È proprio vero che non c’e’ peggior sordo di chi non vuol sentire. Alla signora ministro e’ stato detto e dimostrato che il Sistri cosi’ come realizzato non funziona ma lei insiste. Qual e’ il motivo? È perchè,, come dicono dalle mie parti, è e’ de coccio o ci sono altre motivazioni? Le prove se vuole effettuarle le fara’ con i propri mezzi perche’ da me non ne ricevera’ nessuno.

  3. Ho letto la circolare sul sito Conftrasporto e mi pare di aver capito che per poter effettuare le prove che chiede la Prestigiacomo e’ necessario che il sistema cambi. Ma la signora ministro insiste. Peggio per lei se vuole scontrarsi con le imprese avra’ lo scontro.

  4. Se l’attenzione del governo è quella che dimostra la signora ministro è bene che si occupi d’altro. Così finirà per raccogliere quello che ha seminato.

  5. Possibile che il presidente del consiglio non intervenga a mettere al suo posto una persona cosi’ arrogante ? Possibile che non capisca che cosi’ facendo andra’ a sbattere contro un muro? Il governo aveva abrogato il Sistri; poi di fronte a un impegno di apportare le modifiche necessarie hanno trovato un accordo che ha rianimato il sistema. Oggi riprende l’atteggiamento arrogante del ministro. Vada a farsi benedire; ne avra’ bisogno quando le verra’ chiesto conto del suo comportamento.

  6. Uggè ne aveva chiesto le dimissioni ma questa insiste. Perché non organizziamo un bel fermo così capisce da che parte si alza il sole.

  7. Sarà interessante vedere con chi riuscirà a fare le prove di funzionamento visto che i mezzi non li fornirà nessuno. A meno che utilizzi i propri camion.

  8. La ministro farà la solita brutta figura e speriamo che questa volta il presidente del consiglio la inviti a cambiare mestiere. Di danni ne ha già fatti molti.

  9. Non sono minimamente disposto a fermare la mia attività di trasportatore di rifiuti per effettuare dei test su un sistema che non ha mai funzionato, che nelle precedenti prove di maggio e luglio 2011 non ha dato alcun segno di funzionalità e che non mi sembra sia stato affatto semplificato e migliorato come ha chiesto sia fatto il Parlamento, resuscitando il sistema che il Governo aveva, solo pochi giorni prima, abrogato.

  10. Ma come pensa il presidente Berlusconi di prendere i voti delle imprese la prossima volta? Con ministri come la Prestigiacomo ne perderà ancora di consenso.

  11. La ministro sta volta ha capito proprio male. Prima occorre semplificare e rendere funzionale il sistema e poi fare i test.
    Diversamente non si migliorerà mai la situazione

  12. Ma esiste un ministro dei trasporti? Come mai sta zitto e non prende posizione su una simile iniziativa? Ha ragione Ardito, questi sono bolliti e meritano di andare a casa.

  13. Vorrò vedere con che coraggio verranno a chiedere i voti delle imprese questi pasticcioni. Tutti sono contrari al Sistri e lei la ineffabile ministro sempre pronta alle lacrime se ne frega. Bene, anche noi chiuderemo le orecchie quando ci chiederanno i voti.

  14. Ma in che Paese siamo? Berlusconi intervenga subito e faccia vedere che è ancora quello che pensa al bene del Paese e alle imprese che lavorano. In caso contrario vuol dire che anche lui è bollito.

  15. Chi non sa dare ascolto agli altri non merita di avere nulla. È questo che il ministro porterà in dote alpartito che avrà il coraggio di candidarla ancora.

  16. Gentile Uggè,
    non vorrete prestarvi ancora a fare da cavie e a testare un sistema che così come pensato non funziona..

    Il mondo dell’autostrasporto, tutto e compatto, deve uscire dai tavoli e cominciare a far capire a questa incompetente che le imprese ne hanno già sopportate troppe.

    In ogni caso ho la convinzione che siamo alla fine, se tutto crolla potremo finalmente tirare un sospiro di sollievo. Sono due anni che ci rubano soldi e tempo, è ora di finirla!

  17. Mi piace quel “naturalmente è prevista l’individuazione di quegli eventuali correttivi che si rendano necessari”, affermazione con la quale la Ministro riconosce che, probabilmente, il vecchio sistema SISTRI non andava e va ora semplificato (…anche perchè gle lo ha suggerito il Parlamento”, ma Lei ritiene di farlo solo ” in base agli esiti delle sperimentazioni”.
    Non è meglio semplificare prima e poi…., ma solo dopo, fare le sperimentazioni?

  18. Allora che si fa, entra o no in vigore? E la mia domanda è: quale sarà in nostro comportamento nei confronti delle ditte
    che ancora non sono abilitate a tale metodo, come i supermercati?

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