Ci sarebbe una frenata improvvisa, probabilmente per evitare una multa presa con l’autovelox, alla base di un incidente stradale che sabato pomeriggio è costato la vita a due motociclisti a Noale, in provincia di Venezia. I due viaggiavano nella stessa direzione di marcia, uno dietro l’altro quando all’improvviso il primo motociclista avrebbe frenato di colpo: l’altro gli è finito addosso e i due uomini sono caduti dalle moto finendo contro un albero al lato della strada.
Le vittime sono Devis Lodoli, 36 anni, di Zelarino (Venezia), e Vanni Masiero, 46 anni, di Spinea (Venezia). Secondo i carabinieri di Noale, che stanno ricostruendo la dinamica dell’incidente, l’ipotesi più accreditata come causa dell’incidente sarebbe proprio quella di una frenata improvvisa da parte di uno dei motociclisti alla vista di una colonnina dell’autovelox. Ipotesi confermata da un terzo motociclista, amico dei due, che li seguiva più indietro e che è riuscito a evitare l’impatto.
A me stava capitando la stessa cosa. Dopo innumerevoli cartelli di avviso di “controllo elettronico della velocità” senza per chilometri e chilometri aver incontrato una postazione fissa, all’uscita di una curva ho visto la postazione mobile di una pattuglia della Polizia Provinciale, messa sulla corsia e senza nessun agente vicino, nascosta alla vista dalle siepi e visibile solo all’ultimo momento. Ho frenato bruscamente e solo per un miracolo il tir che seguiva non mi ha centrato in pieno. Mi auguro che gli interessati abbiano fatto una denuncia per omicidio colposo nei confronti degli agenti. Non si può fare agguati agli automobilisti in questa maniera. La legge dice che accanto all’apparecchio deve essere sempre presente un agente e l’apparecchio deve essere sempre segnalato onde evitare incidenti di questo tipo.