Il mercato dei camion si muove. E Daimler punta sul boom dei Paesi emergenti

Quella tra il gruppo tedesco Daimler e quello cinese Foton è una joint venture che farà parlare a lungo nel mondo dei camion. La partnership ha ricevuto il via libera del governo di Pechino e Daimler punta a rafforzare la sua posizione, già forte, in Cina. In questo periodo il gruppo tedesco sta facendo la parte del leone in un mercato dei camion che secondo gli esperti dovrebbe presto ripartire, in particolare nei Paesi emergenti. Come la Cina, dove nel 2010 il mercato dei camion oltre le 6 tonnellate era pari a 1,2 milioni di unità, mentre nel 2020 la cifra dovrebbe salire a  circa 1,5 milioni all’anno. 

Daimler porterà nella joint venture la sua competenza nei motori diesel e nella tecnologia a livello di emissioni, mentre Foton metterà a disposizione la sua rete di servizio e commercializzazione nei camion di medio e alto segmento e la sua competenza di mercato in Cina e in Asia. Pochi giorni fa Daimler aveva invece dichiarato di voler acquisire una quota di maggioranza del costruttore russo Kamaz nell’ambito del piano per accrescere la propria presenza sui mercati emergenti. “Non abbiamo mai detto che il limite è una quota del 25 per cento (di Kamaz)”, ha detto Andreas Renschler, responsabile dei veicoli industriali di Daimler. “Forse arriveremo al 60, al 70 o all’80 per cento tra pochi anni”. Oggi i tedeschi hanno il 15 per cento di Kamaz assieme alla Bers e hanno un’opzione per salire nel capitale del costruttore. La casa tedesca prevede una crescita fino al 40 per cento del mercato globale dei camion quest’anno rispetto a una precedente stima di un aumento “di almeno il 25 per cento”. Renschler ha anche stimato una crescita tra il 30 e il 35 per cento del mercato nordamericano quest’anno, mentre anche il mercato giapponese mostra “segni di sviluppo” dopo il terremoto della primavera scorsa.

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