No all’ecopass per i veicoli che trasportano merci nella Ztl, sì alle piazzole di scarico

“Tutte le organizzazioni di categoria si erano già dimostrate critiche nei confronti del provvedimento Ecopass e, a maggior ragione, si dimostrano contrarie a un provvedimento che, di fatto, introduce semplicemente una nuova tassa locale. Il sistema economico non può caricarsi di un’ulteriore tassa che ricadrebbe sui bilanci aziendali e sul consumatore finale”. Con queste parole i rappresentanti milanesi di Confcommercio, Federdistribuzione, Confesercenti, Compagnia delle opere, Cna, Apam, Confartigianato, Unione artigiani, Fai, Alsea e Aicai hanno categoricamente bocciato il progetto dell’assessore alla Mobilità del Comune di Milano, Pierfrancesco Maran, di passare dall’attuale pollution charge alla congestion charge, per una miglior fluidificazione del traffico cittadino, imponendo così che il ticket ecopass venga applicato a tutti i veicoli che entrano nella Ztl Cerchia dei Bastioni a prescindere dalla loro classe d’inquinamento. 

Riuniti attorno al tavolo intercategoriale sulla modalità, i rappresentanti delle associazioni hanno elaborato un documento inviato all’assessore (che ha mostrato tuttavia la disponibilità a introdurre una tariffa differenziata in base agli orari o in base alle stagioni invernale ed estiva con l’esclusione del pagamento per gli ibridi elettrici) in cui si afferma, fra l’altro che “con la congestion charge verrebbe inoltre vanificato l’impegno economico assunto dagli operatori con il rinnovo del parco veicoli” e che “un provvedimento indiscriminato di congestion charge non permetterebbe l’ammortamento della spesa sostenuta”. Ma fra le ragioni della bocciatura c’è anche il fatto che “nella proposta non viene fornita una progettualità futura alla lotta all’inquinamento atmosferico” e che “con la congestion charge si affronta il problema del traffico in una logica di penalizzazione, che compromette la fruibilità della città e non con un provvedimento strutturale”. All’assessore Maran non è stato inviato però solo un elenco di critiche, ma anche alcune proposte. Per esempio quella di realizzare,  nella logica della fluidificazione del traffico, nuove piazzole, per le categorie interessate, di carico/scarico merci (come da studio già in possesso dell’amministrazione comunale dal dicembre 2009), che affrontano il tema della sosta in doppia fila. Oppure quella di  avviare la sperimentazione delle piattaforme di vicinato per la gestione del trasporto merci dell’ultimo miglio. Tutto questo tenendo sempre ben presente una realtà sotto gli occhi di tutti: “Il traffico di servizio risulta essenziale per la città e non ha un’alternativa (trasporto pubblico) come può invece avere il traffico privato. Per questo si chiede che il traffico di servizio venga esentato dal nuovo provvedimento Ecopass tenuto conto, inoltre, che esso rappresenta solo il 13 per cento del totale degli ingressi nella Ztl Cerchia dei Bastioni”.

 

 

Una risposta a “No all’ecopass per i veicoli che trasportano merci nella Ztl, sì alle piazzole di scarico

  1. Domanda facile facile:: quando gli autotrasportatori saranno costretti a fermarsi dai costi sempre più elevati (tasse comprese!) e dai ricavi sempre più miseri, chi li porterà i viveri, i vestiti e le scarpe, le medicine nel cuore di Milano? L’assessore con le sue auto blu e i suoi autisti?

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